Brian Eno a Mantova con The Ship e 77 Million Paintings for Palazzo Te

07-06-2016
Ne avevamo già dato una piccola anticipazione in marzo, ma adesso il programma dell'evento è completo in ogni dettaglio. In occasione di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, dal 25 giugno al 2 luglio Palazzo Te ospiterà la musica e l'arte visiva di Brian Eno. Senza dubbio uno degli eventi clou dell'estate, pensato su misura per la dimora rinascimentale situata nella città lombarda. Il 25 giugno, inoltre, Brian Eno sarà a Mantova per l'inaugurazione dell'installazione.

L’installazione visiva "77 Million Paintings for Palazzo Te" è un’opera spettacolare che, attraverso la proiezione di una combinazione di immagini in continua evoluzione, crea una di “pittura di luce” sulla facciata rinascimentale del museo.

Concepito come “musica visuale” grazie all’uso di un software generativo di immagini, 77 Million Paintings nasce dalla costante ricerca sulla luce come mezzo artistico di Brian Eno e dal suo desiderio di esplorare le nuove possibilità estetiche offerte dalla tecnologia. Creato inizialmente per portare l’arte sugli schermi piatti televisivi e sui monitor spesso oscurati e inutilizzati, il progetto, avviato nel 2006, si sta ora adattando a grandi installazioni nei musei e negli spazi pubblici di tutto il mondo.

“Permettendo a noi stessi di lasciar andare il mondo di cui dobbiamo far parte ogni giorno - spiega il compositore - e di arrenderci a un altro tipo di mondo, permettiamo di avere luogo a processi immaginativi”.

Dopo i successi di Sidney e Rio de Janeiro, attesissimo a Mantova, 77 Million Paintings è allestito nel Giardino dell’Esedra di Palazzo Te, in via straordinaria aperto in notturna fino alle 24, e suggerisce un dialogo intimo tra arte rinascimentale e arte contemporanea molto suggestivo.

In contemporanea, le Fruttiere di Palazzo Te accolgono l’installazione sonora The Ship, dall’ultimo album di Brian Eno. The Ship è una sonorizzazione estesa che esplora il rapporto tra composizione musicale e ambiente, che viene allestito con il posizionamento specifico di luci e sorgenti audio collocate separatamente.

L’artista “veste” e illumina lo spazio per consentire agli altoparlanti di diventare una caratteristica visiva dell’ambiente stesso: il risultato è un’opera d’arte multistrato.