Un nuovo lutto per il 2016:
George Michael è morto ieri a 53 anni.
I soccorsi - riferisce la Bbc - sono arrivati nell'abitazione nel primo pomeriggio. La polizia precisa che "non ci sono circostanze sospette" legate alla morte dell'artista inglese.
Il suo staff si è limitato ad affermare che "è morto serenamente in casa sua", mentre il suo manager, Michael Lippman, ha spiegato che George Michael è stato stroncato da un infarto.
"E' con grande tristezza che confermiamo che il nostro amato figlio, fratello e amico George è passato a miglior vita in casa sua. La famiglia chiede sia rispettata la privacy in questo difficile momento", recita il comunicato ufficiale.
Per un atroce scherzo del destino, la sua scomparsa resterà legata proprio a quel giorno di Natale che aveva raccontato da par suo in uno dei suoi più grandi successi, "Last Christmas".
George Michael divenne celebre nel corso degli anni 80 quando fondò con Andrew Ridgeley gli
Wham!, gruppo pop di grande successo del periodo. Michael, il cui vero nome era Georgios Kyriacos Panayiotou ed era nato nel nord di Londra, ha venduto oltre 100 milioni di copie in una carriera durata quasi quattro decenni.
La sua è stata l'ennesima carriera rovinata dalle pressioni delle fama, dalle dipendenze e dall'avanzare dell'età. Eppure, si può dire che
George Michael sia stato l'unico a prendere, con credibilità, il testimone da
Elton John quale rappresentante di quel peculiare e romantico pop britannico che non è ancora stato in grado di trovare degli eredi convincenti, né nella pur talentuosa penna di
Gary Barlow, né nel fiuto pop di
Robbie Williams.