Amy Winehouse

Frank

2003 (Island)
nu-jazz, r&b, soul, pop

L'esordio discografico di Amy Winehouse è uno degli esempi più illuminanti dei danni provocati dall'iper-produzione musicale negli ultimi anni. Un disco passato (almeno in Italia) pressoché inosservato al momento della sua pubblicazione, a causa del numero impressionante di album e tracce sparse che attirano la nostra attenzione quotidianamente, vuoi per lavoro, vuoi per vorace curiosità.
Eppure "Frank" è un lavoro che all'epoca nella nostra penisola avrebbe meritato tutt'altro trattamento e visibilità; fra l'altro aveva la lungimiranza di inserirsi in un filone (quello del nu-jazz) verso il quale si stavano rivolgendo molte attenzioni, vedi lo straripante successo ottenuto da Norah Jones, Jamie Cullum o Michael Bublé.

Invece, la tormentata Amy riuscì a farsi conoscere dalle grandi masse soltanto quando percorse sentieri dai sapori più marcatamente soul-r&b, tre anni più tardi.

Oggi non lasciamoci prendere dalla smania rivalutativa post mortem, che potrebbe condurci a commettere l'errore opposto: sopravvalutare quello che molto semplicemente può essere considerato un buon debut album, una raccolta di stilose canzoni  che gettano i semi dai quali fiorirà un meraviglioso futuro musicale, ma ancora distante dalla perfezione di "Back To Black".

 

Amy arrivò al primo traguardo discografico attraverso un percorso personale (la separazione dei genitori, i problemi scolastici) e artistico poco lineare. Il suo background spaziava dal jazz, metabolizzato fra le mura domestiche, al rap che aveva frequentato da protagonista in effimere formazioni adolescenziali. Alcuni suoi demo passarono di scrivania in scrivania, fin quando la Island si dimostrò la più lesta e lungimirante, mettendo la Winehouse sotto contratto e pubblicando il suo primo album: era il 20 ottobre del 2003.
I gorgheggi be-bop del breve intro sono il miglior incipit possibile, e lasciano velocemente spazio a "Stronger Than Me", il primo singolo estratto, il pezzo giusto per iniziare a scardinare il mercato, forte di un videoclip che metteva in risalto quel briciolo di sensualità ancora ben presente nelle forme della Winehouse.
"Frank" lascia emergere una personalità in parte ancora acerba, ma con intuizioni già importanti, basti soffermarsi sulle svariate contaminazioni che condiscono l'album, quali la bossa di "Cherry" ed i ritmi in levare di "What Is It About Men"e "Amy Amy Amy".

 

La signora dimostra di essere a proprio agio sia su tappeti morbidi e avvolgenti ("You Sent Me Flying", "There Is No Greater Love", "Take The Box"), sia su spumeggianti r&b iper prodotti (In My Bed"), sia su elegantissimi jazzati decisamente retrò ("Help Yourself").

Gli arrangiamenti sono ora minimalisti ("I Heard Love Is Blind"), ora scoprono moderne forme di jazz ("Moody's Mood For Love"), e non lasciatevi sfuggire le due ghost track "Brother" e "Mr. Magic".

 

Diffidate da chi cerchi di farlo passare per un capolavoro, ma "Frank" è senz'altro una splendida opera prima, diventata subito un buon successo in Inghilterra (raggiunse la tredicesima posizione nelle chart di vendita) e in grado di raccogliere un paio di nomination ai Brit Awards, migliorando ulteriormente le proprie vendite nel tempo.

Riscoprirlo oggi è il miglior omaggio possibile a un'autrice e interprete fra le più straordinarie degli ultimi anni, l'ultima star del soul.

26/08/2011

Tracklist

  1. Intro / Stronger Than Me
  2. You Sent Me Flying / Cherry
  3. Know You Now
  4. Fuck Me Pumps
  5. I Heard Love Is Blind
  6. Moody's Mood For Love / Teo Licks
  7. (There Is) No Greater Love
  8. In My Bed
  9. Take The Box
  10. October Song
  11. What Is It About Men
  12. Help Yourself
  13. Amy Amy Amy / Outro

 

Ghost Tracks:

Brother

Mr. Magic (Through The Smoke)

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