Craig Armstrong

Film Works 1995-2005

2005 (Family Recordings)
soundtrack

Come da titolo, "Film Works" è una compilation che raccoglie il lavoro cinematografico di Craig Armstrong nel corso della decade '95-'05. Per la sua capacità di trasmettere emozioni continue in musica, per la raffinata qualità che non smette mai di offrire e per la trasversalità della sua opera, la mano di Armstrong è stata negli ultimi tempi tra le più cercate dai producer cinematografici, certi di affidare alla persona giusta il sempre più difficile ruolo di compositore di colonne sonore. E lui, certo, non si è lasciato sfuggire l'occasione di cimentarsi in nuove esperienze che lo hanno portato a commentare musicalmente i più vari film, da "Romeo + Juliet" a "Ray", da "Moulin Rouge" a "Il Negoziatore". Film tanto diversi, ma che proprio nel tocco del compositore scozzese trovano un altrimenti impensabile punto d'unione.

E' lo stesso autore a curare personalmente la raccolta: "Ho fatto così tante colonne sonore in vita mia, e moltissimi film non sono stati visti, quindi ho deciso di raccogliere il meglio del lavoro che ho fatto e farlo conoscere anche ai non appassionati di cinema". Idea apprezzabile, ma i non appassionati di cinema e amanti di Armstrong non rimarranno stupiti dalla musica qui raccolta, che mescola con disinvoltura tutti gli ingredienti preferiti già assaggiati negli anni passati. D'altronde quel suo essere ponte tra la musica classica, studiata e assimilata da studente prima e praticante poi, e la musica più popular - che svaria dal trip-hop al pop più easy - è qui l'elemento principe. La colonna sonora si presta, del resto, come territorio fertile di contaminazione tra due approcci musicali tanto diversi.

A scorrere le tracce, l'una via l'altra, questa sinestesia ne esce come il tema principale. Si parte con il breve intro "O Verona" (da "Romeo + Juliet"), seguito da "Escape" (da "Plunkett & Macleane") che unisce orchestrazioni classiche e un gusto decisamente pop ritmato con dosi massicce di drum beat. L'incontro viene meglio sviluppato nei cinque minuti del tema principale di "The Quiet American", immerso nelle malinconiche atmosfere di sospensione spirituale a cui Armstrong ci aveva già abituato nel capolavoro "As If To Nothing".
Le atmosfere cupe tornano con "Rise" (da "Il negoziatore"), elettronica leggera con orchestrazioni d'archi sullo sfondo; l'amatissimo piano torna protagonista nel minuto introduttivo di "Balcony Scene" (da "Romeo + Juliet"), a cui segue un crescendo dei soliti archi. Capitolo a parte spetta alla voce, da sempre strumento ammaliante, ma usato con parsimonia dal nostro; non si possono non ricordare i featuring di Evan Dando nel brano "Wake Up New York" del già citato "As If To Nothing" o di Elizabeth Fraser in "The Space Between Us" (il brano era "This Love", anche qui presente come colonna sonora del film "Cruel Intentions").
Le novità su questo fronte arrivano da Nicole Kidman, qui nei panni di chanteuse in "One Day I'll Fly Away", e di David Bowie che si diletta nell'interpretare "Nature Boy" - entrambi estratti da "Moulin Rouge". A chiudere, una rivisitazione della melodia di "Claire de Lune" di Debussy.

Questa compilation aggiunge poco alla discografia di Craig Armstrong, e molti dei brani erano già stati editi da altre parti e per altre vie, quando non già presenti nei pochissimi lavori del studio del maestro scozzese. Tuttavia l'alta qualità della proposta musicale non può lasciare indifferenti.

04/05/2006

Tracklist

  1. O Verona (Romeo & Juliet)
  2. Escape (Plunkett & Macleane)
  3. Main Theme (The Quiet American)
  4. One Day I'll Fly Away (Moulin Rouge)
  5. Rise (The Negotiator)
  6. The Balcony Scene (Romeo & Juliet)
  7. Glasgow Love Theme (Love Actually)
  8. The Ball (Plunkett & Macleane)
  9. Will You Come Back To Me (The Quiet American)
  10. Rebecca (Plunkett & Macleane)
  11. This Love (Cruel Intentions)
  12. Della's Theme (Ray)
  13. Main Theme (The Clearing)
  14. Main Theme (Orphans)
  15. New York City (The Bone Collector)
  16. Nature Boy (Moulin Rouge)
  17. The Final Scenes
  18. Claire De Lune (Chanel No. 5)

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