Richard Buckner / Jon Langford

Sir Dark Invader Vs. The Fanglord

2005 (Fargo)
alt-country

Lavoro nato da una collaborazione estremamente democratica (tre brani ciascuno e tre in coppia), "Sir Dark Invader Vs. The Fanglord" si nutre dell'anima intimista di Buckner e del fervore "rock" di Langford (ex Mekons), mostrandosi lavoro bifronte e soggetto a precari equilibri, non tanto all'interno dei singoli brani, quanto, piuttosto, nella resa formale globale. Una precarietà che, comunque, passa in secondo piano se si sceglie di gustarsi queste nove composizioni senza pregiudizi e con la voglia di concedersi mezz'ora di discreto alternative-country.

C'è un piccolo, grande gioiello in apertura: quel "Rolling Eyes" che si agita tra ardori power-pop e pulsare post-punk. E ci sono, poco più in là, fotogrammi di desert-rock ("Sweet Anybody"), acquarelli acustici che si muovono disinibiti tra nubi elettroniche ("From Attic To Basement") e romantiche ballate che fanno andare di pari passo Springsteen e Neil Young. Un brano come "Torn Apart", invece, è un perfetto esempio di (con-)fusione di due modi diversi ma convergenti di trattare la materia rock. E, molto probabilmente, fa ancora meglio "The Inca Princess" che, a ritmo sostenuto, si accende di luccichii improvvisi e si concede accelerazioni vigorose.

Quando, poi, Buckner si ritira nel suo piccolo mondo fatto di tenero intimismo, basta poco per mettere su una ballata tutta giocata su lievi chiaroscuri folk ("Stayed"). Risultano, tuttavia, molto più interessanti, sia lo spaccato bucolico di "No Tears Tonight" (strimpellato con chiarezza diamantina e con un trasporto emotivo quasi infantile); che l'ultimo, profondo vagito prima dell'abbandono, che si lascia immaginare come estremamente doloroso ("Do You Wanna Go Somewhere?").

In definitiva, "Sir Dark Invader Vs. The Fanglord" è da considerarsi alla stregua di un diario in cui i due autori hanno voluto appuntare i momenti salienti della loro performance a quattro mani (coadiuvati da John Rice - mandolino e chitarra - e Lil` Willy Goulding - batteria). Tuttavia, non si può certo negare che, nonostante alcuni buoni momenti, questo è un altro di quei dischi che finirà nel dimenticatoio nel volgere di qualche settimana.

Tracklist

  1. Rolling Of The Eyes
  2. Nothing To Show
  3. Sweet Anybody
  4. From Attic To Basement
  5. Torn Apart
  6. Stayer
  7. The Inca Princess
  8. No Tears Tonight
  9. Do You Wanna Go Somewhere?

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