Deep Dish

George Is On

2005 (Emi)
house

Dopo quattordici anni dal loro esordio, gli iraniani (ma residenti negli Usa) Deep Dish hanno evoluto progressivamente il loro suono, passando dalla deep-house al progressive, mentre negli ultimi tempi hanno cercato di avvicinare elettronica da ballare e rock, strizzando sempre l'occhiolino al pop. Questo "George Is On" rappresenta forse il passo decisivo in quest'ultimo senso da parte del duo. E non solo per l'ormai leggendaria "Flashdance", hit supremo dell'estate 2004 con il suo giro di chitarra primordiale, ma per l'ormai mutato gusto dei Deep Dish, non solo più uno dei nomi più famosi di produttori house a livello mondiale, ma dj di elevata competenza e creatività.

Era da tempo atteso un nuovo disco di inediti dei Deep Dish, dopo "Junk Science" del 1998, per scoprire anche in studio l'evoluzione dei due e il modo in cui avrebbero conciliato la deep-house, di cui sono tra i migliori selector mondiali, e la crescente passione per le sonorità più lontane dal dancefloor, con genuine batterie rock più che artefatte casse house. Il risultato è soddisfacente, anche se non convince appieno.

La prima parte dell'album è più vicina al nuovo corso del duo, con l'incalzante "Sacramento" dal sapore 70's (la voce è di Richard Morel) e il pop in apertura di "Floating" come contorno alla già citata "Flashdance", che naturalmente cattura maggiormente l'attenzione dell'ascoltatore. La partenza è forte, ma restare in bilico su questa corda tesa tra rock e house non è facile, e capita qualche caduta (come l'inutile "Swallow Me"), ma Sharam Tayebi e Ali "Dubfire" Shirazinia si fanno perdonare con le seguenti quattro tracce, incastonate in una progressione davvero notevole.

Delicato il passaggio di "Awake Enough", brano per sognatori e poeti notturni in cerca d'ispirazione. Attraverso l'acida ma con un animo romantico "Everybody's Wearing My Head", i Deep Dish riescono nell'impresa di coniugare un groove convincente con suoni molto suggestivi, a metà tra la musica orientale e quella statunitense. Giungiamo così al brano più riuscito dell'album, non a caso scelto come secondo singolo. È ancora una volta la voce suadente di Anousheh Khalili a cullarci sulla nostra corsa verso il sole di "Say Hello", mentre assistiamo al perfetto fondersi delle due anime dei Deep Dish, con un beat fantastico a muoversi discreto al servizio della melodia orientale creata da Anousheh.

Siamo ancora incantati quando sfumiamo in "Dreams", brano dei Fletwood Mac con la presenza della performer originale, Stevie Nicks, in un nuovo abito pop tutto lustrini e paillettes che non convince molto. Decisamente più in territorio hard-house la parte conclusiva dell'album, dove spiccano "Dub Shepard" e "Sexy I11", brani clubbing di ottima fattura che si prestano molto a opere di manipolazione.
Ambigua ma affascinante, tra un inizio alla Morricone e un impasto con echi mistici e muezzin, è "Sergio's Theme", mentre non possiamo risparmiare un elogio alla piccola gemma "In Love With A Friend, dove i Deep Dish giocano a fare i Royksopp, riuscendoci piuttosto bene, anche nel testo, inquieto e timido.

Nel complesso, i Deep Dish rilasciano un album che non risolve molto i dubbi che in passato hanno suscitato: danno ancora l'impressione di essere una perfetta macchina da singoli, degli impeccabili selector, ma senza la capacità di scegliere bene la propria strada. "George Is On" mostra le tante contraddizioni tra deep-house, pop, techno e rock che Tayebi e Dubfire dovranno prima o poi affrontare, ma nel frattempo le vendite e il successo di quest'album (che, intendiamoci, è tutt'altro che malvagio) li hanno consacrati una volta di più come protagonisti nel campo della musica elettronica.
In fondo, loro sono i Deep Dish, e ci comandano ancora a bacchetta come i bambini, affidandoci il compito di guardare gli altri dall'alto in basso: say hello!

Tracklist

  1. Floating
  2. Sacramento
  3. Flashdance
  4. Swallow me
  5. Awake enough
  6. Everybody's wearing my head
  7. Say hello
  8. Dreams
  9. Dub Sheperd
  10. Sergio's theme
  11. In love with a friend
  12. Sexy I11
  13. Bagels
  14. No stopping for nicotine

Deep Dish sul web