Echelon

Plus/Windows Shut

2005 (PopTones)
pop
3.5

La PopTones Records, la nuova etichetta del patron della mitica Creation Records, Alan McGee, è stata fondata alla fine dei 90 col puro scopo di essere internet-based. A qualche anno da quella proclamazione, il consuntivo dimostra che le cose hanno preso una piega diversa, maggiormente timorosa e tradizionale. Permane il triglifo dell'indipendenza assoluta, del distacco da qualsiasi multinazionale, la cocciutaggine del voler dimostrare al mondo intero che è possibile creare due etichette di successo, ma il target - pur ancora confuso e altamente generalista (cercare di fotografare la scena londinese, a detta dello stesso McGee la migliore degli ultimi trent'anni, ndr) - ha finalmente trovato l'agognata distribuzione internazionale.

Uno dei presunti fiori all'occhiello della nuova creatura di Mr. Creation sono gli Echelon. La band, con base a Londra, ha all'attivo due singoli di tre tracce ciascuno. Il primo, "Plus" (novembre 2004), parte in quarta con una sortita synth-driven di pop vagamente kitsch di ultima generazione (Placebo, JJ72, Muse), con linea vocale Jeff Buckley-iana, adornata da lamentazioni acute e da una scontata aria da maledettismo di superficie. In "Humble", la prima delle due b-side, inseguono panegirici presi in prestito dai Flaming Lips e Dinosaur Jr. più blandi, affidandoli a chitarre ed effetti oscillatori sul suono, e a progressioni di rullante. "Tick Tock" è una canzone in pieno Radiohead-style (circa "The Bends"), dotata di spigliatezza e frivolezza cocktail-lounge.

"Windows Shut" è il titolo del secondo singolo, uscito nell'ottobre 2005. La title track attacca con tastiere quasi Eels-iane e prosegue con bordoni di suono Hollis-iano; il lavoro di chitarra, a ricamare trame su trame per tutta la durata, è tanto discreto quanto superfluo. "This Room" associa una batteria marziale a un lirismo Coldplay derivante dall'uso melenso del fender rhodes (con un chorus dal canto sospirato e una chitarra atmosferica che stavolta rende una qualche parvenza dignitosa), e "Harp Song" somiglia in modo oleografico e inquietante a un'outtake di "Grace" (di nuovo Jeff Buckley dietro l'angolo, ndr).

Dietro la ragione sociale di next big thing del pop sentimentale, si nasconde una band sorretta da canzoni radio-friendly che si sforzano invano d'essere qualcos'altro, e sostentata dai soliti, truffaldini tocchi di produzione. Talento fatuo o nullo, non si capisce, comunque sprecato. Giorgio Testi, regista di cortometraggi, ha filmato i making of relativi all'incisione di "This Room" e alla realizzazione del video per "Windows Shut".

26/10/2009

Tracklist

Plus

  1. Plus
  2. Humble
  3. Tick Tock

Window Shut

  1. Windows Shut
  2. This Room
  3. Harp Song

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