Gutevolk

Twinkle

2005 (Happy Records)
glitch-pop

L'esserino sotto cui si nasconde questo pseudonimo artistico è Hirono Nishiyama.
Le opere pubblicate a questo nome sono un ibrido perfettamente calibrato tra intromissioni elettroniche e amore per gli strumenti acustici.
Dall'esordio "The Humming Of Tiny People" (del 2002, sotto Daisyworld Discs), passando per la svolta leggermente più acustica di "Suomi" (del 2003, Tokyo's Noble Recods) fino all'ultima stella luccicante di "Twinkle", questa formula è stata applicata in varie forme e sembianze, mantenendo sempre una media qualitativa da invidiare. Le canzoni sono pure e semplici quanto un paesaggio autunnale, tiepide e rassicuranti quanto una casa con il fuoco che crepita, riscaldando l'atmosfera. "Twinkle Star's Cycling Bolero" entra nelle nostre interiora e sedimenta con ammorbante piacevolezza. Uno strumento che sembra un contrabbasso viene loop-ato, la vocina di Hirono è dolce come non mai, gli xilofoni sono cristallini quanto un diamante perfetto, la batteria fa il suo dovere, ricamando trame percussionistiche di rara bellezza. Piccoli bleep sono la ciliegina sulla torta. Scendono le lacrime da tanto è bella.

"Light Parade" è un'ossessiva nota di tastiera ripetuta fino all'infinito, a cui si sovrappongono cicli sonori, battiti acquosi, scorrere d'un fiume nel suo letto, nel periodo più calmo. Pittura minimale per una stanza curata e lucidata.
"Little Girl, Little Star" è uno strumentale che sa di indie-tronica, ma è molto di più. Scale pianistiche, loop, note d'una tastiera vintage. Ancora una batteria par dettare il tempo per una guerra a base di pistole ad acqua, fucili caricati con caramelle e cannoni che sparano zucchero filato. "Silo" è uno schizzo incompiuto, una bozza sfavillante. Tra andirivieni metallici, note accantonate e ritornelli dilungati. Contrappunti alienanti per un gruppo di anime sorridenti.
I due minuti scarsi di "Moonlakers" arricchiscono la formula con flauti e clangori ferrosi che sanno di compiutezza compositiva.

"Wondering" è un vero e proprio gioiellino splendente e finemente ricamato. Archi emanano note cristalline e preziose, una vocina piccola e curata ci parla con queste parole: "Let me know and more than rest, let it talk and more than there".
Sdruciture elettroniche sfasciano un ritmo regolare, una batteria elettronica è tenera e delicata, si fa vivo un synth, spumeggiando, ed è il cielo azzurro ad aprirsi davanti a noi.

Una manciata di canzoni che può essere una ninna-nanna adatta per farvi addormentare sorridenti, un modo per consolare i vostri cuori spezzati, l'incoraggiamento dopo una dolorosa delusione.

Tracklist

  1. Twinkle Star's Cycling Bolero
  2. Light Parade
  3. Little Girl, Little Star
  4. Silo
  5. Moonlakers
  6. Wondering

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