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L'insolita compilation

2005 (Pippola Music)
elettronica

Non è semplice capire cosa sia questa compilation. Si sappia intanto che è la prima uscita della neonata etichetta Pippola Music, creatura di un veterano come Paolo Favati, uno di quelli che hanno contribuito a far nascere il concetto di musica indie italiana. Sì, insolita è insolita, la compilation, ma non esageriamo. Tutt'altro che usuale è sicuramente la presentazione: due pagine del booklet zeppe di visioni incomprensibili anche alla sesta lettura. Quello che si capisce è che il progetto è stato promosso da Gianni Maroccolo, già membro di Litfiba, Cccp, Csi e poi Pgr. Di tutti i gruppi Gianni è sempre stato un po' l'anima esploratrice, e tutt'oggi, anche se con risultati alterni, continua a (ri)cercare, il che costituisce già un merito di per sé. Nel caso specifico l'intenzione è quella di promuovere alcuni nuovi nomi italiani/toscani sedotti dal magico mondo dell'elettronica, e soprattutto da suoni che possiamo definire "diversi", o "altri".

Chiaramente, come in tutti i progetti di questo genere, c'è chi riesce meglio e chi meno bene. Alcuni brani sono dotati di luce propria, altri sono ancora un po' troppo dipendenti dalle fonti luminose che riflettono.
Ascoltando pezzi come "Linea di Venere", dei Cpt. Nice, infatti, si capisce soprattutto quanto fondamentali siano stati gli Scisma nell'evoluzione del pop tecnologico in Italia. E un'altra importante dimostrazione di questo tipo è "Piove piano" dei Blume. Sebbene oggi un po' colpevolmente dimenticata, Mara Redighieri degli Üstmamò è stata la voce che più ha fatto scuola fra le cantanti di nuova generazione (certo, non parliamo delle Anne Tatangelo che ancora infestano lo stivale).

Poi ci sono, come abbiamo detto, piacevolissime sorprese e prove di inventiva non comune. E' il caso soprattutto di "Nouvelle Cuisine"degli A.M. Boys, un brano clamorosamente kraftwerkiano, e non solo nella musica retro-futurista, ottima riproduzione/aggiornamento dei tratti salienti dei "ragazzi" di Düsseldorf. Il testo è il tipico accostamento di immagini marca Hütter-Schneider, applicato però alla cucina anziché alle suggestioni del futuro. Divertente rivendicazione di italianità nel maggiore interesse alla panza piuttosto che alla tecnologia, con tanto di momento mondialista, allargamento delle visioni europee dei Kraftwerk (il vocoder scandisce: "Londra, Parigi, Berlino, Tokio, Nouvelle Cuisine"). Bene, benissimo: la migliore canzone del lotto.

Decisamente gradita anche "Electronic dancer" (ancora Cpt. Nice), che riprende quella teoria secondo la quale Pac-Man sarebbe stato il profeta dell'alienazione da discoteca: musica elettronica ripetitiva e stanza buia in cui si ingoiano pillole su pillole per scappare dai propri fantasmi. L'accompagnamento musicale segue il trend, imitando il suono a pochi bit del gioco.
Nella media le creazioni dei promotori della compilation.

A sorprendere è anche il finale, un remix del classico morriconiano "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" a cui tutti hanno messo mano, e che riprende il celebre motivo annegandolo fra effetti elettronici e deviazioni.
Il resto, purtroppo, è mediamente piacevole ma fatica a imporsi all'ascolto, anche se l'elettronica di Pt-r almeno una citazione la merita. Un buon punto di partenza per ogni nome coinvolto, comunque: normale che restino ancora molti passi da fare.

Tracklist

  1. Cpt. Nice - "Linea di Venere"
  2. Blume - "Piove piano"
  3. Gianni Maroccolo - "My name is Luca"
  4. Paolo Favati - "Forbidden Flowers"
  5. Paolo Favati - "Ongii (CSI Rmx)"
  6. IG - "La culla"
  7. A.M. Boys - "Nouvelle Cuisine"
  8. Pt-r - "Balance To Death"
  9. Cpt. Nice - "Electronic Dancer"
  10. A.M. Boys - "Sala d'attesa"
  11. Pt-r - "Ipnotism"
  12. Blume - "Ninna nanna alla regina"
  13. Insolita Band - "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (Morricone Rmx)

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