M. Ward

Transistor Radio

2005 (Matador)
folk-rock

Se Brian Wilson fosse nato in un ranch e Johann Sebastian Bach fosse stato un folksinger, sicuramente sarebbero stati amici di Matt Ward. Per convincersene basta ascoltare il quarto album del chitarrista americano che si è dato il nome (non troppo fantasioso…) di M. Ward: perché quella polverosa ouverture agreste intitolata "You Still Believe In Me" non è altro che una sorprendente cover dell'omonimo minuetto pop contenuto in "Pet Sounds", mentre la conclusiva "Well-Tempered Clavier" trasforma addirittura il clavicembalo del genio del barocco in un diligente tributo al fingerpicking di John Fahey
Tra i due brani strumentali che, come da tradizione, fanno da prologo e da epilogo al nuovo disco del songwriter di Portland, c'è spazio per oltre una dozzina di brevi scampoli acustici, dedicati all'epica delle vecchie radio libere di un tempo. Una raccolta di ritagli di giornale ingialliti eppure più che mai attuali, che con il loro senso di incompiutezza e la loro bassa fedeltà mai troppo spigolosa sembrano destinati a proiettare il nome di M. Ward sotto i riflettori di quella critica che non si stanca di andare in cerca di nuovi paladini dell'etichetta pre-war folk.

In effetti, brani come "One Life Away" sembrano portare con sé l'eco remoto di un grammofono abbandonato nella soffitta di Devendra Banhart. Nel complesso, però, il nuovo disco di M. Ward si avvicina più che mai al romanticismo ombroso del cantautorato di Townes Van Zandt e al country riflessivo di Gram Parsons, come testimoniano la steel guitar di "Paul's Song", la morbidezza di "Radio Campaign" e "Lullaby + Exile" o l'omaggio a George Harrison di "Here Comes The Sun Again": è un Neil Young sotto la luna del raccolto, quello di "Transistor Radio", un Dylan addolcito dal panorama di Nashville, capace di lanciarsi nell'ebbro boogie pianistico di "Big Boat", con Vic Chesnutt e Jenny Lewis ai cori, per poi tornare alla caracollante andatura da cow-boy malinconico di "Fuel For Fire".
Ma se "Transistor Radio" conferma il talento di uno dei più delicati interpreti della moderna americana, il suo scivolare verso stilemi roots meno obliqui che in passato pone questo nuovo album un gradino più in basso rispetto alla brillantezza del precedente "Transfiguration Of Vincent". Solo quando, intorno alla voce soffice di M. Ward, si fa strada un sottofondo sfocato di distorsioni, riverberi e sibili sintetici, torna ad affacciarsi la lezione retrofuturista di gente come Grandaddy e Sparklehorse, regalando una ballata in perfetto stile Giant Sand come "Sweethearts On Parade", accanto alla più tenue "Hi-Fi". Non a caso, è alla sensibilità sghemba del suo scopritore Howe Gelb che la musica di M. Ward è stata più spesso accostata. E proprio il leader dei Giant Sand compare al piano in due dei migliori episodi del disco, insieme al fedele John Parish alla batteria. Così, mentre "Oh Take Me Back" si dipana increspata di polvere da saloon, "Four Hours In Washington" prende la forma di una filastrocca folk degna di Johnny Cash, ma con un incalzare di percussioni prese in prestito dai Calexico, che sfociano nei paesaggi di frontiera dello strumentale "Regeneration no. 1".

E se le scure danze di "Deep Dark Well" e "Four Hours In Washington" sembrano voler raccogliere l'eredità di quella "Sad, Sad Song" che ha contribuito a fare di "Transfiguration Of Vincent" un classico deliberatamente minore, il vertice di "Transistor Radio" arriva inaspettatamente dal passato: è quella "I'll Be Yr Bird" che era già presente sul disco d'esordio di M. Ward e che, con il suo arrangiamento scarno e il suo docile tocco melodico, segna una perfetta chiusura del cerchio: non resta che augurarsi che sia il prodromo all'aprirsi di nuove pagine, e non il primo passo verso la maniera.

13/10/2013

Tracklist

1. You Still Believe In Me
2. One Life Away
3. Sweethearts On Parade
4. Hi-Fi
5. Fuel For Fire
6. Four Hours In Washington
7. Regeneration No.1
8. Big Boat
9. Paul's Song
10. Radio Campaign
11. Here Comes The Sun Again
12. Deep Dark Well
13. Oh take Me Back
14. I'll Be Yr Bird
15. Lullaby + Exile
16. Well Tempered Clavier