LCD Soundsystem

45:33

2006 (Nike+ / iTunes)
house-punk-funk

Il concept è intrigante. La Nike commissiona agli LCD Soundsystem una colonna sonora per la corsa, qualcosa che possa accompagnare i runner di tutto il mondo attraverso i loro lettori ultraleggeri. James Murphy accetta (tanto si sa che decide lui), e realizza un "monotraccia" della durata di 45 minuti e 33 secondi (da qui il titolo), un oggetto che esiste solo in forma telematica, acquistabile esclusivamente su iTunes. Qualcuno si scandalizza, dice che Murphy si è venduto. Lui risponde che dopo sei mesi dalla pubblicazione tutto tornerà di proprietà della DFA Records, disponibile per un’eventuale pubblicazione più ortodossa. E già che c’è precisa che non possiede alcun articolo Nike.

Lasciando da parte le questioni più immediatamente materiali, si nota che la discendenza ideale del nuovo lavoro è chiara sin dalla copertina: sì, perché nonostante sia stata resa disponibile solo per il download, la release ha una copertina. Che richiama direttamente quella di "E2-E4" di Manuel Göttsching. Cioè quella che chiunque lo abbia ascoltato non può che considerare una delle migliori musiche da corsa mai prodotte. Nonché quel disco che, più di un quarto di secolo fa, venne realizzato apposta per l’ascolto in cuffia. Proprio come questo "45:33".
All’ascolto, poi, viene in mente un altro famigerato monotraccia (per errore, quello), contiguo in musica e geografia. E’ "Romanworld" di Romanthony, il capolavoro del più romantico dei dj newyorchesi che spargeva ampie colate di soul su corpi house e nude ballate quattro anni prima che il ragazzo acquistasse visibilità e fama cantando per i Daft Punk.
Ma laddove "E2-E4" e "Romanworld" viaggiavano sulla strada della spiritualità, la musica di Murphy li sorpassa da destra sulla corsia dell’edonismo, della pura dimensione fisica. Sudare, stare bene. In fondo è questa coppia magica che costituisce il ponte fra ballo e corsa. Ponte sul quale gli LCD lanciano la loro creatura.

E l’inizio del viaggio è dei migliori, forse quanto di meglio offre questa suite/mix. Sequencer che accelera e decelera, accordi di pianoforte come non ne fanno più (nei pezzi house), handclaps. Poi il battito e i coretti, quei coretti che sono la summa dello spirito dissacratorio di James Murphy, che riesce a dare senso e fascino come nessun altro a quella che altrove sarebbe solo parodia. Eppure lì sono il paradigma di tutto l’ironico lavoro di rielaborazione che è base e motore del progetto LCD Soundsystem. Infine entrano in scena il basso e per ultima la voce, un caldo soul nero che richiama tutti i Robert Owens e Frankie Knuckles di questo mondo, ma probabilmente è Murphy adeguatamente trattato. Sembra di sentire certa vecchia house, quella dominata dalle influenze soul e disco, quella che parla al cuore e dal cuore nasce: anche le liriche si adeguano.

Dopo quasi dieci minuti tutto si fa più "pesante". Il passo è scandito dai synth. Finito il riscaldamento, si entra nel vivo e il gesto si fa meccanico e inesorabile come l’incedere dei sintetizzatori. Per ritrovare le parole si deve aspettare il diciannovesimo minuto, quando su un bel groove funky subentra uno spoken alla George Clinton tallonato da un coro femminile che fa subito Seventies. Murphy continua a prendere in prestito canoni black aggiungendo il suo inconfondibile tocco. Poi, introdotto da trombe in libera uscita, parte un delirio di vocoder Yellow Magic Orchestra, luci stroboscopiche, suggestioni disco e Tour de France kraftwerkiani più fortunati. E’ lo sprint finale. Aumentano i battiti del cuore, aumentano i bpm. Un ottimo prefinale e una delle parti migliori di "45:33".
Infine, poco prima dei quaranta minuti tutto si sospende e lascia il posto alla psichedelica coda spaziale, perfetta quando la fatica si impadronisce del corpo ma la testa è già proiettata nel trionfo e nell’estatico rilassamento che seguono l’arrivo. Perché ogni arrivo è glorioso, e gli LCD Soundsystem non potevano che celebrarlo (e celebrarvi) da par loro.

30/12/2006

Tracklist

  1. 45:33

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