La Otracina

Love Love Love

2006 (Colour Sounds Recordings)
psichedelia, impro-rock, space-rock

Nel recensire i Pengo di “Cosmology Of The Broken Saints”, richiamai l'attenzione sull’enorme produzione di Cd-r e sul relativo, pullulante mondo dell’underground musicale odierno. Un mondo “oscuro”, spesso di difficile lettura, ma ricco di fascino e, quasi sempre, di ottima musica. Ne è un esempio quella dei newyorkesi La Otracina, attivi dal 2003 e autori, con questo "Love Love Love" (100 copie stampate nella prima tiratura; 79 nella seconda) di un mix caleidoscopico di psichedelia, impro-rock , kraut e space-prog . Un bel calderone, insomma, con cui i due leader Adam Kriney (batteria, percussioni, elettronica) e Joshua Anzano (chitarra, elettronica, synth) - coadiuvati da Dan Bates (basso), Nick Chapman (tastiere), Kris D’Agostino (synth), Tyler Nolan (chitarra) e Andrea Zavareei (bollitore per il tè!) - imbastiscono un viaggio di circa due ore e mezza, in un’allucinazione sonora dirompente, sebbene la band dimostri sempre di avere tutto sotto controllo.

Probabilmente discontinuo, ma non per questo meno affascinante e coinvolgente, il trip è aperto dall’ acquerellare cosmico di “ California Orange Sunshine (Creation)”, la cui eco si fa sentire anche nell’incipit di “Acide Cervau...”, invero prima, epica cavalcata, dal groove imponente, lungo autostrade stellari. La lunghissima “Hazy Mazes” (oltre venti minuti) discorre di un caos acido, che evolve in un’esplorazione di rumori, rullate impazzite e modulazioni caotiche. Fremiti free-rock e furori dadaisti pongono questo brano (così come “Freakbeat Eclipse Solar”) nella scia di una band come i Rake di “Intelligent Agent (G-Man)”: improvvisazione di matrice free-jazz e una psichedelia frastornante, senza compromessi.

Il gioco della dilatazione continua e reiterata sottrae qualsiasi possibilità di tensione strutturale, liberando la musica da qualsiasi limite e trasmettendo un’idea di libertà assoluta, eccitante. “There, The Infinite Between” è una danza jazz-rock che ha dalla sua una frenesia espressiva ben calibrata, con un uso “gestuale” del mezzo elettronico a sottolinearne il (sotterraneo) livello di anarchia artistica. All’incedere placido e ipnotico di “Mu's Muse”, seguono le spirali cosmiche di “Blurred Vision Netherworld”, che ha dalla sua accenni incendiari a-là Blue Cheer, derive Chrome e dispersioni deliranti in stile Amon Duul II , periodo “Tanz Der Lemminge”.

La fusion della suite “Sky Journey” (venticinque minuti per complessivi sei movimenti) apre splendidamente il secondo disco. Ora liquida, ora enfatica, la musica si trascina tra mille sfumature diverse, prima che “Blue Magnetic Time” ci ricordi che, tra le loro mille influenze, i Nostri hanno anche quegli Hawkwind padri indiscussi di un certo modo (mastodontico, minaccioso, logorroico, ma anche completamente “lisergico”, come dimostra “Freakbeat Eclipse Lunar”) di intendere lo space-rock. La vaporizzazione di “California Orange Sunshine (Prism)” declina atmosfere “diagonali”, oniriche, come un prisma che riflette all’infinito una "Dark Star" strafatta.

Quando, invece, parte “Neon Nova” è davvero un tonfo al cuore: volo trans-cosmico, ovvero i Neu scorrazzanti tra milioni e milioni di asteroidi polverizzati. Abbandonata la galassia delle innumerevoli elucubrazioni, è ora il momento della pura gioia sonica: perfettamente orizzontale, perfettamente ascendente. Linee su linee di feedback diluiti con polvere di stelle, pulsare metronomico, epilessi astrale. Poi, dopo un ultimo, periglioso connubio di psichedelia e raziocinio pseudo-jazz (“Rated X”), ci assale una sensazione di pienezza estrema, di stordimento (irreversibile?). E’ indubbio, infatti, che con questo doppio monumentale i La Otracina abbiano dato fondo a tutte le loro pruriginose voglie artistiche, magari spesso facendosi prendere un po’ troppo la mano e spingendo troppo sull’acceleratore dei minuti, anche quando, forse, sarebbe stato opportuno giocare di rifinitura. Tuttavia, “Love Love Love” è indubbiamente uno dei dischi più coraggiosi e “avventurosi” dell’anno, e questo, in fondo, mi basta per consigliarvelo senza remore.

04/12/2006

Tracklist

CD 1

  1. California Orange Sunshine (Creation)
  2. Acide Cervau...
  3. Hazy Mazes
  4. There, The Infinite Between
  5. Mu's Muse
  6. Blurred Vision Netherworld
  7. Freakbeat Eclipse Solar

 

CD 2

 

  1. Sky Journey
    I. G.E. Rides The Octogone
    II. California Orange Sunshine
    III. Electric Worm Frenzy
    IV. Spiral Horizons
    V. Sunshine Sister
    VI. Cornfield
  2. Blue Magnetic Time
  3. California Orange Sunshine (Prism)
  4. Freakbeat Eclipse Lunar
  5. Neon Nova
  6. Rated X

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