Mettere in relazione l'impronunciabilità del nome e l'indistricabilità della musica degli Ahleuchatistas è talmente scontato da apparire almeno un po' fuori luogo nel caso di "Even In The Midst...", quarta uscita del gruppo math/spazz/core americano. Questa volta, infatti, il terzetto ce l'ha messa tutta per "normalizzare" i propri grovigli e dare loro una maggior linearità, senza però perdere la frenesia scheletrica del sound.
Purtroppo, da questo tentativo di de-radicalizzazione (ma è più radicale suonare ostici e ingarbugliati o cercare di sposare cerebralità e melodia?) emergono frasi banalotte, passaggi armonici poco a fuoco e, per la prima volta, anche qualche cliché.
03/12/2007