Amandine

Solace In Sore Hands

2007 (Fat Cat)
folk-pop

Secondo album su Fat Cat per gli svedesi Amandine, a un anno e mezzo di distanza dall’ottimo “This Is Where Our Hearts Collide”, che ne aveva rivelato le doti di rielaborazione del miglior songwriting statunitense di area alt-country (Damien Jurado, Iron & Wine), attraverso una sensibilità lieve, riconducibile alla vena pop che negli ultimi anni sta caratterizzando tante apprezzate produzioni svedesi. “Solace In Sore Hands” conferma in tutto e per tutto la formula del disco d’esordio, in undici brani dalle radici folk, filtrate attraverso il romanticismo e la malinconia di una forma canzone gradevole e sempre facilmente accessibile.

L’espressione artistica degli Amandine spazia qui dalla dolcezza dei ritmi rallentati dell’iniziale “Faintest Of Sparks”, con i suoi tocchi di banjo e cori delicati, a ballate di folk elettrico, come “Chores Of The Heart” e “Secrets”, ove è solo la melodia a fare da contrappunto all’impeto più marcato delle chitarre, avvicinandosi alla traduzione, in forma più fluida e melodica, del sofferto cantautorato di Songs: Ohia.

Tra questi due estremi, solo relativamente distanti, si collocano tutti gli altri brani, le cui sembianze elettroacustiche alternano l’ovattata morbidezza di “Soldiers Hands” all’interpretazione europea di una latente malinconia da mid-west americano di “Silver Bells” e “Standing In Line”. In tutti gli episodi, la band svedese dimostra comunque intatta la sua capacità di una scrittura semplice e immediata, seppure in parte priva della freschezza e dell’intensità emotiva che tanto avevano colpito nel precedente “This Is Where Our Hearts Collide”.

25/04/2007

Tracklist

  1. Faintest Of Sparks
  2. Chores Of The Heart
  3. Silver Bells
  4. Standing In Line
  5. Soldiers Hands
  6. Iron Wings
  7. Our Nameless Will
  8. Better Soil
  9. Secrets
  10. Shadow Of Grief
  11. New Morning

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