Christa Pfangen

Watch Me Getting Back The End

2007 (Die Schachtel)
avant-rock
di
7.5

I Christa Pfangen non hanno niente a che vedere con Christa Paffgen in arte Nico, forse è un omaggio, forse uno scherzo, ma la chanteuse tedesca è quanto di più distante si possa pensare. Invece, dietro a un nome particolarmente inusuale si cela il duo Andrea Belfi (batteria, percussioni, sintetizzatori, electronics) e Mattia Coletti (chitarra acustica, chitarra elettrica, electronics). Tutti e due hanno già alle spalle esperienze importanti, il primo è il motore che traina gli ottimi Rosolina Mar, il secondo si era fatto notare con i Sedia, in più entrambi stanno portando avanti anche le rispettive carriere soliste e le molte collaborazioni.

La somma delle parti, però, ha poco a che vedere con i gruppi di partenza, il risultato è piuttosto inseribile in quell’ambito avant-rock elettroacustico che vede tra gli altri esponenti i 3/4HadBeenEliminated, Renato Rinaldi, Stefano Pilia o gli Å. Proprio questi ultimi erano stati gli ottimi apripista della serie Zeit della Die Schachtel e con questa uscita (la terza per il momento) l’etichetta conferma di aver trovato una sorta di standard. Visivo in primo luogo, infatti, come per gli altri, l’artwork è un digipack che si apre in tre, caratterizzato da figure semplici e astratte (tra l’altro anche in questo caso i colori sono solo tre).
E’ una scelta simile a quella fatta dalla Rune Grammofon per le sue uscite. Una scelta che per l’etichetta norvegese si è rivelata vincente, perché grazie alla facile riconoscibilità dei suoi artwork si ha immediatamente una percezione di qualità della musica proposta, a prescindere dal fatto che si tratti del jazz spaziale dei Supersilent o della seria giocosità delle Spunk.

Tornando al discorso dello standard, per fortuna se ne è imposto anche uno qualitativo per quanto concerne la musica perché, mettendo subito le cose in chiaro, l’esordio dei Christa Pfangen è semplicemente meraviglioso.
“Watch Me Getting Back The End” è un album senza momenti morti, che vive della continua tensione tra scatti nevrotici (“Showing You How A Softer Beat Work As Well”) e rilassatezze estatiche (la splendida “I’m Leaving” o “Today”), tra percussionismi liberi (“Getting Back The End”) e ricercati intrecci chitarristici (“See Me”).
Possibili termini di paragone potrebbero essere identificati negli Storm & Stress, oppure nei, tanto grandi quanto misconosciuti, San Agustin. Tuttavia Belfi e Coletti, due musicisti coi controcazzi è bene sottolinearlo, riescono a confezionare trentacinque minuti di musica molto personale, per cui al di là di inevitabili riferimenti (certe astrattezze dei Gastr Del Sol ad esempio) il giochino dei rimandi è destinato a fermarsi presto.

Un centro pieno insomma.

23/02/2007

Tracklist

  1. See Me
  2. Today
  3. I'm Leaving
  4. Playng Apart
  5. Showing You How A Softer Beat Work As Well
  6. Tiding Up, Getting Out
  7. Simply, Just An Object
  8. The Nail, The Eye
  9. Getting Back The End

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