Pan Sonic

Katodivaihe

2007 (Blast First Petite)
electro-industrial

Sembra che le uscite principali dei Pan Sonic seguano uno schema preciso. A “Kulma”, capolavoro e strappo in avanti, fece seguito “A”, buonissimo album e assestamento. Dopo il secondo capolavoro, “Kesto”, viene “Katodivaihe”, che si riallaccia alle intuizioni e alle innovazioni dello stile pansonico ascoltate tre anni fa nel quadruplo. E il nuovo lavoro esce un po’ in sordina, poco pubblicizzato, presentato in tono minore, previsto per gennaio e uscito con quattro mesi di ritardo.

Fondamentalmente “Katodivaihe” non è un album sul quale si possa dire molto che non sia già stato detto parlando dei suoi predecessori. E’ una creatura che nasce evidentemente da “Kesto”, condensando in un solo cd i primi tre del gigantesco opus del 2004. Nessuna sorpresa, quindi, a parte una prima traccia che aveva fatto presagire un altro ascolto a bocca aperta: il violoncello in un disco dei Pan Sonic! Curiosamente il risultato finale, in “Virta 1. / Current 1.”, fa pensare non poco a un Murcof più cupo. E’ come se Vainio e Väisänen ci dicessero: “Ehi, se volessimo potremmo essere come lui, ma non ci interessano queste frivolezze”. D’altra parte il Vainio di un paio di anni fa ci aveva lasciato un “Kantamoinen” (a nome Ø) che apriva inattesi spiragli a eterei accenni di melodia.

Tutto questo, però, è solo un falso in(d)izio. Il violoncello rispunterà solo a metà disco, in “Suhteellinen / Comparative”, stavolta nudo, prima di lasciare definitivamente il campo a rumori e ronzii sempre più intensi. Già dalla seconda traccia, invece, torniamo nelle note profondità sintetiche, e alla strumentazione essenziale, minima del duo. Ritmiche ben squadrate ma dal suono slabbrato, rumori, codici morse, deflagrazioni che squarciano l’aria per pochi istanti: “Lähetys / Transmission” ci riporta direttamente ai primi due dischi di “Kesto”, come anche l’implacabilità di “Hinaaja / Tugboat” e “Tykitys / Cannoning”, o il pulsare di seghe elettriche/elettroniche e ronzii sintetici di “Koneistaja / Machinist”. Anche i titoli restano fedeli a quell’immaginario elettrico-industriale che conosciamo e che ben preannuncia vere e proprie aggressioni sonore.

Fra tutti si distingue un caso isolato, il pezzo più “terrorista”: “Leikkuri / Cutter” è un drill di due minuti ancor più radicale, una sorta di Pan Sonic meet Kid606.
A volte, invece, prendono il sopravvento momenti di tesissimi momenti di calma gravidi di sinistri presagi. L’aspetto più inquieto/inquietante del lavoro dei due finlandesi si manifesta nel thriller ambient-industriale di “Kytkennät / Connections”, fatto di oscuri silenzi premonitori, o nella parentesi ansiosa di “Hyönteisistä / About Insects”, cinematografica a suo modo.

Tutti contenti, dunque? Beh, solo parzialmente. Il suono e la musica dei Pan Sonic ormai non riservano più sorprese per i loro appassionati, dato che ogni anno escono almeno un paio di album di collaborazioni o progetti paralleli, della coppia unita o di uno dei due membri (Vainio soprattutto).
Senza dubbio “Katodivaihe” è un buon disco, ma poco aggiunge a una splendida (e già lunga) carriera. Resta che sono voci fondamentali nella musica degli ultimi dieci anni, resta che dal vivo sono un’esperienza shockante e imperdibile, ma album così, per quanto impeccabili e dotati pure del loro fascino, non aggiungono quasi nulla alla loro storia.

07/06/2007

Tracklist

  1. Virta 1. / Current 1.
  2. Lähetys / Transmission
  3. Koneistaja / Machinist
  4. Hyönteisistä / About Insects
  5. Laptevinmeri / Laptev Sea
  6. Kuumuudessa muodostuva / Forming In Heat
  7. Kertsilogia / Herzlogy
  8. Suhteellinen / Comparative
  9. Kytkennät / Connections
  10. Haiti
  11. Hinaaja / Tugboat
  12. Tykitys / Cannoning
  13. Leikkuri / Cutter
  14. Virta 2. / Current 2.