Sj Esau

Sam Wisternoff, in arte Sj Esau, viene da Bristol e già da giovanissimo comincia a far musica; dopo esperienze di vario genere e un album d’esordio autoprodotto (e praticamente irreperibile), è arrivato a pubblicare questo “Wrong Faced Cat Feed Collapse” nel 2005 per l’etichetta Fooltribe.
L’album, costituito da registrazioni casalinghe effettuate tra il 2003 ed il 2004, ha così ben impressionato da esser stato ripubblicato quest’anno per Anticon e, ascoltando il disco, non stupisce questa rivalutazione; appena 35 minuti di musica a cavallo tra folktronica e alt-folk che non annoiano mai e che in nessuna occasione si presentano banali.

Si rimane colpiti già a partire dalla prima traccia, la splendida “Cat Track (He Has No Balls)”, folk delicato che poi irrompe in una giga rabbiosa per finire con un ipnotico e incasinato mantra a più voci.
Sam è in pieno controllo e spazia in scioltezza da intrecci vocali alla Tunng (“The Wrong Order”) a fluide e liquide ballate psichedeliche (“Wears The Control”), passando per bizzarri pop fatti di effetti elettronici e fanfare da banda (“Geography”).
Giusto il tempo di due intermezzi senza titolo davvero brevissimi e via con una filastrocca alla Books guidata da un pesante basso (“I Got a Bad”) e seguita da un folle folk elettronico (“All Agog”) tutto loop e voci asincrone.
“Queezy Beliefs” è una ballata tra l’etereo e il funebre, con violini country, il cui unico difetto è che forse si protrae troppo a lungo nel finale, ma è solo un attimo: a consolarci pensa il folk lo-fi schizoide di “Halfway Up The Pathway”, prima della chiusura affidata allo slow greve di “Lazy Eye”.

Sam Wisternoff è certamente un tipo bizzarro, basta dare un’occhiata all’artwork che accompagna il cd e al tema dell’album (derivante dalla sua fobia per i gatti) per capirlo, ma ha confezionato un album interessante e variegato, esprimendo gli abbozzi di un talento che è sicuramente da tener d’occhio.
Le uniche preoccupazioni potrebbero essere date dal fatto di vederlo esprimere, come dire, sulla "lunga distanza" e che non si faccia prendere la mano dalla schizofrenia delle sue costruzioni musicali; il ragazzo però sembra essere tutt'altro che sprovveduto e quindi... staremo a vedere.

29/05/2007