Ben Westbeech

Welcome To The Best Years Of Your Life

2007 (Brownswood Recordings)
soul-house
di
6.5

Ben Westbeech da Bristol è di quelli con una faccia un po' così, un po' da sfigato geniale. A 25 anni ha già fatto molto nella sua vita: diplomato al conservatorio in violoncello, piano e voce, ha incominciato a far girare i propri turntable a 12 anni, e più tardi a produrre musica sia come Lean (drum'n'bass) sia con il proprio nome. Possiamo considerarlo uno dei tanti precoci talenti musicali disseminati per il globo.
La svolta arriva circa due anni fa, quando, facendo uscire dalla propria cameretta "So Good Today", il suo nome arriva a Gilles Peterson... Mr. Peterson oltre a essere l'owner delle label Acid Jazz e Brownswood, è anche un'eminenza radiofonica grazie al proprio programma su Bbc1, e insomma, se un inglese ha intenzione di fare successo nella propria vita di producer, essere nelle grazie di Peterson è uno di quei colpi di culo di dimensioni ragguardevoli.

Così, dopo due anni da quel singolo mostruosamente suonato, remixato e consumato dai dj, arriva la prova sulla lunga distanza. Il risultato è un disco di soul-house, funk nell'anima e nei suoni, estivo e docile: perfetto per il solleone. Westbeech si destreggia benissimo nella scrittura delle proprie canzoni, oltre al metodo acquisito con lo studio, dimostra buone capacità inventive, evitando di stancare troppo. Perché se il vantaggio è di avere canzoni brevi ed efficaci, che richiedono il solo intervento di un remixer per funzionare nei club, il punto a sfavore che si trova nel disco è quello di eccedere in lunghezza, in volume. Cinquanta minuti di "Welcome To The Beast Years Of Your Life" sono troppi, perché anche se tutto è di buona fattura, davvero poche cose si distinguono.
La sopracitata "So Good Today" è il piccolo capolavoro del disco, passato in numerose mani, tra le quali ultimamente si è distinto Osunlade, con una doppia versione per tutti gli amanti del sudore; Hang Around, anch'esso singolo antecedente all'album, si muove attraverso broken beat à-la Bugz In The Attic e Bright Future soddisferà chi ha amato Peven Everett e Quentin Harris.

Manca l'attitudine al marcio, al garage sudicio o al club da evitare, quella vena sessuale che attraversa da sempre le produzioni house, da Knuckles e MAW in giù. Westbeech è troppo rigido, si lancia in raffinati arrangiamenti, ma perde il fuoco dell'azione, laddove dovrebbe lanciare donne nude e fiamme, smorza l'istinto carnivoro.
E' un mestiere da navigati produttori o giovani geni, e Westbeech ha le carte per diventare un nome grosso, deve sbarazzarsi dell'aria da ragazzo perbene, tutto il resto verrà di conseguenza. Per il momento, ci fermiamo a giudicare quello che si sente.

11/07/2007

Tracklist

1. Welcome
2. So Good Today
3. Get Silly
4. Bright Future
5. Nothing Else
6. Gotta Keep On
7. Taken Away From
8. Grey Skies
9. Stop What You're Doing
10. Dance with Me
11. Get Closer - Die & Clipz, Ben Westbeech
12. Hang Around
13. Pusherman
14. In/Out
15. Beauty

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