Il Cielo di Bagdad

Export For Malinconique

2008 (RecBedroom)
post-rock

Il cielo di Bagdad: un’immagine che dovrebbe evocare sogni e speranze… Eppure, ad ascoltare “Export For Malinconique”, disco d’esordio di questo trio di Aversa (Caserta), sembra proprio che per il post-rock ci siano, ormai, poche speranze.

Un genere già costretto a sopportare gli usi e gli abusi di numerosissime band senza arte né parte e, anche questa volta, in balia del solito giochino romantico di stasi e crescendo pseudo-epici che non fanno altro che annoiare, senza davvero aggiungere alcunché di rilevante, senza proporre soluzioni anche solo lontanamente interessanti.

E’ un disco di maniera, “Export For Malinconique”, dove la malinconia domina, ma di un dominio privo di reale efficacia, perché stucchevole e auto-celebrativo (“A Day Of Wool”, “First Light Of Morning”). L’ispirazione è ferma ai blocchi di partenza, per cui succede davvero poco e quel poco non conta poi molto. La title track, per esempio, scivola pacificata lungo i tasti di un pianoforte e “Save Your Forest” introduce anche un battito elettronico. Ma è troppo facile giocare con certe sonorità per smuovere la bussola del cuore, più difficile, invece, farlo esplodere, il cuore…

Fanno un po’ meglio (ma non di molto, comunque) “Mr. Butterfly”, “Magic Bus” e “Sunday Afternoon”, piccole, gracili sinfonie di emozioni in costante ascesa. Ma è troppo poco, davvero troppo poco...
Resta, infatti, impressa la sensazione di un suono destinato, in eterno, a ripetere se stesso, senza possibilità alcuna di uscire da questo cul de sac

26/10/2008

Tracklist

1. Stanno Tutti Bene
2. A Day Of Wool
3. First Light Of Morning
4. Export For Malinconique
5. Save Your Forest
6. Mr. Butterfly
7. L'Ultimo Gesto
8. Magic Bus
9. Sunday Afternoon

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