Jean Philippe Goude

Aux Solitudes

2008 (Ici D’Ailleurs)
chamber music, avantgarde

Jean Philippe Goude, per chi non lo conoscesse, è un compositore francese (classe 1952) che si muove nella scia di Michael Nyman e del Philip Glass più decorativo, quello dell’ultima ora, proponendo musica da camera con ostinati purtroppo piuttosto ripetitivi, distintiva melma che accomuna assai di sovente e dalla quale questa nicchia di ex-minimalisti fatica a districarsi. 

In questo nuovo album (il precedente “Rock De Chambre” era del 2001) vi sono alcune sonorità interessanti e inconsuete, come le Ondes Martenot, strumento elettromagnetico, in “L'Homme Dévasté”, che immediatamente riportano alla mente i timbri del grande Olivier Messiaen, creando un finale lirico, affidato a languidi archi distesi sopra un dialogo tra una voce maschile e femminile, che sebbene certo non costituisca una novità, presenta suggestioni alla Gavin Bryars veramente riuscite e convincenti.
Anche “Prolégomènes II/III” si segnala per l’ambientazione più contemporanea, con riferimenti ambientali e musique concréte, dando luogo all’episodio forse più riuscito dell’album.

Piacevole e diatonica, “No Hay Camino, Hay Que Caminare” ricorda certe pagine liriche di Hans-Joachim Roedelius per la dolcezza pianistica dell’incipit, sebbene ancora una volta l’impressione sia di essere ad ascoltare qualcosa di già sentito, cosa che accade anche nel finale, che ricorda certa Penguin Café Orchestra, così nella pur gradevolissima “A Nos Rêves Évanouis”, brano cantato che rammenta certe cose di Wim Mertens, così come “L’Intranquillité” sa troppo di Pascal Comelade.
Però accanto a ciò vi sono piccole gemme come l’intensa, elettronica e rumoristica “De la consumation”, escursione intelligente verso possibili domini per il talento di Jean-Philippe, oppure il lieder struggente di “Fermer Les Yeux Pour Voir”.

Insomma un disco veramente piacevole e intrigante che, però, sarebbe potuto essere ancora migliore con un po’ di coraggio e con un pizzico di originalità in più, ingredienti dei quali l’abilità tecnico-compositiva di Goude necessiterebbe per potersi elevare dal coro di tante produzioni analoghe.

08/11/2008

Tracklist

  1. Prolégomènes 1
  2. Market Diktat Song
  3. Embarqué Dans Les Pentes
  4. L'Homme Dévasté
  5. Prolégomènes II
  6. No Hay Camino, Hay Que Caminare
  7. A Nos Rêves Evanouis
  8. Prolégomènes III
  9. L'Intranquillité
  10. Là ou Les Mots Nous Laissent
  11. Fermer Les Yeux Pour Voir
  12. De La Consumation
  13. Madeleine Auf Dem Weg
  14. Le Diverti Se Ment
  15. Aux Solitudes

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