Pocahaunted

Peyote Road

2008 (WOODSIST)
freakedelia

Non che ne avessimo bisogno, ma Bethany e Amanda (le due ragazze losangeline che si nascondono dietro il moniker Pocahaunted) ci credono e, come si suol dire, tanto vale far buon viso a cattivo gioco ed immergersi in questa loro ennesima dimostrazione di ritualismo freak-edelico, che veleggia verso qualche costellazione stralunata, un po’ come se Charalambides e Bardo Pond, messe le forze in comune, rievocassero vecchi fantasmi in technicolor Floyd-iano.

“Peyote Road” è titolo che non lascia spazio a dubbi. E, quindi, non meravigliamoci se, sul lato A, “Divine Flesh” marcia ipnotica e misticheggiante alla ricerca di qualche strano santuario avvolto da nubi dense di fumo poco rassicurante. C’assistono, la solita fuliggine raga e il solito, visionario gioco mutante di percezioni. E sono, sia detto per inciso, ma a mo’ di avvertimento, sedici minuti e rotti in balia di noi stessi. Ma, come dire?, questa volta il trip è di quelli trascurabili, tanto che la realtà ci sembra dannatamente migliore di qualsiasi paradiso artificiale...

Forse fa un po’ meglio, ma giusto un po’, “Heroic Doses”, catturata dal vivo durante un concerto spartito (pare di capire...) con Thurston Moore. E sono distanze che vengono evocate e coperte, di volta in volta, in una raffigurazione cinematica, anche se in diciassette minuti succede poco o niente. D'altra parte, pare di capire che ultimamente basti davvero poco perché qualcuno si esalti, tirando fuori aggettivi come "geniale" o vaneggiando l'avvento di un nuovo, apocalittico culto.

Molto più semplicemente, le ragazze qui si divertono con poco e, immersa quella “carne divina” in un lago di ultra-riverberi ed echi acidissimi, la trasfigurano in delirio allucinatissimo, senza peraltro aggiungere nulla al loro stesso catalogo.

Poi, che non mi abbiano mai detto molto, questi sono fatti miei...

20/03/2008

Tracklist

1. Divine Flesh
2. Heroic Doses

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