L’approccio è tutto. Avere un solido punto di partenza è fondamentale. Di solito tale lucidità è proprietà dei geni o dei folli. Quinn Walker deve essere un po’ genio e un po’ folle, perché non solo ha solide basi su cui costruire la sua musica, ma addirittura sa distruggerle per crearne delle nuove, costringendo l’incauto ascoltatore a rimettersi in gioco di continuo.
Rock che prende in giro se stesso, folk stravolto e testi visionari, ma soprattutto una pletora di idee e soluzioni musicali: Quinn Walker si aggiunge alla lista dei folletti del rock come Tiny Tim e Syd Barrett. Ma molte altre suggestioni e riferimenti si fanno strada durante l’ascolto del doppio album ”Laughter’s Asshole/Lion Land”, dai Flaming Lips a Panda Bear: v’è comunque un punto di riferimento stabile: la materia pop. Un pop del più bislacco possibile, contaminato da folk, psichedelia, progressive e musica tribale, ma sempre e comunque pop.
Per questo è compito arduo descrivere le 29 canzoni dell’album. Due episodi chiave svelano le rispettive anime del progetto: ”Plenty Of Water For Mud” ballad folk dall’arrangiamento sontuoso, che svela subito le capacità di polistrumentista di Quinn Walzer, mentre ”Save Your Love For Me” è la canzone pop perfetta, con una melodia irresistibile che incrocia Bowie e Bee Gees senza pudore, con tocchi kitsch che riportano ai migliori Sparks.
“Laughter’s Asshole” mostra le pagine più ambiziose: “ I Know How To Be Alone”, frammento acustico (e vocale) degno di "Pet Sounds", e ” Smile For Me”, con la costruzione melodica più raffinata - tra noise e psych-folk - e un incidere tra più trascinanti dell’album; qui il coro quasi elegiaco del finale crea un effetto ipnotico struggente. Polifonia balcanica in “19 Birthdays”, coretti ’50 in “Bing Bang Boom”, folk da madrigale e citazioni di Barrett per “Porcupine”, elementi, tutti, che che vengono scomposti e stravolti con esiti originali che coinvolgono anche i testi.
Menestrello del non-sense, Quinn suona abilmente tutto (vedere video su Youtube): clacson, campanelli, e strane percussioni che aprono e frantumano le melodie; “Tying Feathers Together (Ode To Firebird Suite)”, “Rita Lolita”,” Chuckle Or Die” emergono sui restanti titoli del primo cd.
Il secondo cd, “Lion Land”, offre elementi più semplici da metabolizzare. Oltre alla gia citata ”Save Your Love For Me”, si aggiunge una “In the Morning” dai toni beatlesiani, e le giocose “Cubicles” e “Heaven’s An Instrumental”.
Spicca, ancora nel secondo secondo cd la ballad (più normalizzata) “By The Riverbank”, dove è il piano a creare continue armonie, con break vocali tra folk e psichedelia.
Anche ”Heaven With You Tonight” offre strutture complesse. Quinn ricrea una piccola orchestra estraendo una serie infinita di suoni obliqui. “Let The Freedom Ring” è un improbabile mix tra tango e folk irlandese, mentre la title track “Lion Land” chiude con originalità sviluppando ritmi tribali e ipnotici.
Quinn Walker è destinato a segnare questo 2008 come pochi altri. Questo doppio album non solo è ricco di idee, me è anche originale e imprevedibile. Inoltre, queste 29 canzoni sono scevre da quel senso di autocompiacimento che caratterizza molte opere del genere. Uno dei prodotti più trasversali e originali del 2008: ”Laughter’s Asshole/Lion Land” aggiunge un nome nel taccuino della miglior musica americana degli ultimi anni.
01/03/2008