Stayer

Better Days

2008 (Zerothehero)
post-hardcore, noise-rock

Power-trio di Pordenone composto di voce, due chitarre e batteria (rispettivamente Arrigo Cabai, Alberto Rainis, Jean-Luc Beorchia, già membri di Vitriola e Hurlyburly), gli Stayer nascono a fine anni 90 per sperimentare a modo loro il noise-rock storico (Fugazi, Sonic Youth, Cows). "Better Days", il loro primo full-length, riparte liberamente dalle precedenti incisioni su corta distanza, come pure dai live e dalle comparse su compilation collettive, per proporre brani psicotici come "Amniotic", che insozza palpiti post-rock à-la June Of '44 con canto alla Steve Albini e flanger di chitarra, la breve "Electricity", con glissando atonale e effetti di synth, e "Machine", dall’andatura pepata (accordi in levare quasi in stile Police) e riff a scoppio alla Red Worms’ Farm.
I brani migliori rimangono forse "Come Clean", una scheggia memore dei Descendents con tocchi electro-robotici, e "Spleen Attack", una piece ricolma tanto di disadorni stilemi post-punk quanto d’incoerenze di dinamica e velocità.

Composta di una serie di genuini rigurgiti post-hardcore, poco arrangiati e supportati da diseguale solidità, è una raccolta che fa il punto della situazione basandosi su criteri più anti-godibili che anti-commerciali. Teho Teardo, il quarto Stayer, già con Meathead e Modern Institute e collaborazioni di lusso, oltre a suonare synth ("Come Clean", "Machine", "Electricity") e chitarra baritona ("Words on Paper", "Electricty"), s’improvvisa pure produttore a buon mercato.

07/07/2008

Tracklist

1. Tiger in a cage
2. Amniotic
3. Cathedrals
4. Words on paper
5. Screwdriver song
6. Broken hands
7. Machine
8. Eletricity
9. Come clean
10. So perfect
11. Better days
12. Spleen Attack

Stayer sul web