These Arms Are Snakes

Tail Swallower & Dove

2008 (Suicide Squeeze)
post-hardcore progressivo

Post-hardcore progressivo per questo quartetto di Seattle, con “Tail Swallower & Dove” giunto alla sua terza fatica e approdato a un suono ancora più ispido e feroce, anche se sempre ancorato a un’idea di groove che tiene lontani certi eccessi brutalisti.

Usando l’elettronica come elemento essenziale per scompaginare le carte in tavola (l’iniziale “Woolen Heirs” lo dice con fermezza), i These Arms Are Snakes si dimostrano tra i più intelligenti agitatori di una scena in continuo fermento, insistendo geometrici in “Price Squid” (dove melodia e caos hanno le stesse possibilità di giocarsi le proprie chance), variando il canone spazzcore dei Genghis Tron (“Red Line Season”) oppure facendoci brillare gli occhi con quei sussulti funky’n’prog che hanno un solo nome tatuato sul cuore: Mars Volta (“Gravity Carousel”).

D’altra parte, cercando altrove, tra  questi movimenti tellurici, tra queste fasi alterne di stasi e dilapidazione sonora ci sono, nell’ombra, anche gli “ovvi” At The Drive In, anche se la band non si dimostra impaurita dal confronto, soprattutto quando scaglia in orbita una “Ethric Double” che con le sue aggressive pulsazioni e il suo incedere deciso e cadenzato – direi quasi “barricadero” - appende al muro una silhouette di prog-core possente e dilatato che risplende di luce propria, gridandoci in faccia tutta la sua rabbia e la sua voglia di identità.

Faranno grandi cose se continueranno a crescere in maniera così esponenziale…

03/12/2008

Tracklist

1. Woolen Heirs    
2. Prince Squid    
3. Red Line Season    
4. Lucifer    
5. Ethric Double    
6. Seven Curtains    
7. Long and Lonely Step    
8. Lead Beater    
9. Cavity Carousel    
10. Briggs

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