Kevin Devine

Brother's Blood

2009 (Arctic Rodeo Recordings)
folk-rock

"Brother's Blood" è il quinto album pubblicato dal cantante e compositore newyorkese Kevin Devine.
Dai tempi del primo lavoro ("Circle Gets In Square", pubblicato nel 2002) Kevin ha accresciuto notevolmente la propria fama, evolvendosi da artista di culto, noto soprattutto negli ambienti dei college americani, a musicista poliedrico in grado di attraversare in maniera obliqua una moltitudine di generi.

Tale evoluzione si è concretizzata grazie al tempo trascorso in tournée (dati alla mano, parliamo di 600 date fra giugno 2006 e dicembre 2008) e al fatto di aver condiviso il palco con musicisti di estrazione diversissima nel corso degli ultimi anni.


Con "Brother's Blood", Devine raggiunge la piena maturazione artistica, alternando nei propri ricercati testi analisi introspettive a opinioni politiche ben definite.

Al suo fianco è confermata la rodata Goddam Band, composta da Russell Smith e Mike Strandberg alle chitarre, Chris Bracco al basso, Mike Skinner alla batteria e Brian Bonz pronto a intervenire su tastiere e percussioni.

La matrice musicale è prevalentemente folk - cantautorale, ma più che collegare Devine a Conor Oberst o Elliott Smith, come sta facendo gran parte della critica internazionale, ci sentiamo di spingere il paragone fino ai più classici Simon & Garfunkel (ascoltate l'iniziale "All Of Everything, Erased") e di scomodare persino la psichedelia soft di Sua Grandiosità John Lennon, richiamata egregiamente nell'architettura di "Carnival".


Il top del lavoro lo si rintraccia nella title track, la perfetta indie song catartica, prossima agli emozionanti crescendo degli Okkervil River: da sola vale l'ingresso di Devine nel gotha dei migliori cantautori del decennio.

Di gran classe il latin shuffle sensual-meditativo di "Fever Moon", i coretti beatlesiani che arricchiscono "Hand Of God" e i saliscendi elettroacustici di "Another Bag Of Bones".

Giustamente Devine cerca di allargare la cerchia dei propri sostenitori, e cerca soluzioni accessibili, come nel caso del pop obliquo di "I Could Be With Everyone" e "Yr Husband", e lo fa senza mai cadere nel mainstream trito e ritrito, bensì restando ancorato a soluzioni tutt'altro che scontate.


A confermare la vena più classica e riflessiva di Kevin ci sono i racconti in acustico di "It's Only Your Life" e "Tomorrow's Just Too Late" che, nonostante la poetica ricercata, si dimostrano musicalmente gli episodi meno interessanti del disco.

Sia nei momenti più marcatamente elettrici, sia in quelli più soft, Devine si pone costantemente l'obiettivo di dimostrare la propria versatilità.

"Brother's Blood" non servirà soltanto a riassumere tutto questo, ma avrà senz'altro la funzione di rappresentare un nuovo step verso ulteriori evoluzioni del proprio autore.

Magari la prossima volta saremo in molti ad attendere la sua nuova uscita discografica.

02/12/2009

Tracklist

1. All Of Everything, Erased

2. Carnival

3. Another Bag Of Bones

4. Hand Of God

5. Brother's Blood

6. Fever Moon

7. It's Only Your Life

8. Murphy's Song

9. I Could Be With Anyone

10. Yr Husband

11. She Stayed As Steam

12. Tomorrow's Just Too Late