Ethernet

144 Pulsations of Light

2009 (Kranky)
ambient, drone

La scena ambient è piena di artisti privi di reali prospettive, capaci, spesso e volentieri, di limitare le  fatiche a una riproposizione piuttosto scontata di determinati clichés.

Si prenda, ad esempio, “144 Pulsations of Light”, esordio di Ethernet, nome d’arte di Tim Gray. Dentro ci trovi un suono rarefatto ed evanescente, il cui scopo dovrebbe essere quello di indurre nell’ascoltatore un effetto di trance tale che il viaggio, da interstellare, diventi psichico.

L’ascolto, di sicuro rilassante, non lascia, comunque, molto spazio per sviscerare ulteriormente considerazioni di siffatta natura. Nell’immediato, infatti, sia “Majestic” che “5+7=12” fluttuano liberi e ariosi, su pulsazioni insistite e ovattate, in una ascensione immaginaria che lascia sempre l’amaro in bocca.

Ecco, dunque, una “Summer Insects” che lavora un vortice fatto di tenebre e presagi misteriosi; i droni galattici di “Vaporous” e “Temple”, il fluttuare marino di “Seaside” e il diagramma cosmico di“Kansai”.

Tutto concepito come se Gray dovesse dimostrare di conoscere i ferri del mestiere…
E, certo, li conosce. Ma questo non significa che sappia già come usarli per farci davvero volare…

06/10/2009

Tracklist

1. Majestic
2. 5 + 7 = 12
3. Summer Insects
4. Vaporous
5. Seaside
6. Kansai
7. Temple

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