Factums

Flowers

2009 (Sacred Bones)
wave-noise, art-rock

Dopo la bella prova di “Alien Native”, i Factums hanno pensato bene di campare di rendita. Gli ultimi lavori hanno, infatti, lasciato l’amaro in bocca e questo “Flowers”, purtroppo, non riesce nell'intento di addolcire  la situazione.
La ricetta, quella solita, mette nel calderone reminiscenze no-wave, putrescenze industriali, rumorismo sbilenco e un’attitudine punk sbrindellata, per scarsi tre quarti d’ora di sano, ma scontato, divertimento.

Sfileranno, quindi, senza molti scossoni emotivi, i Chrome remixati dal mongoloide di turno di “Three Sheets Rider”, i corpi mutanti on parade di “See Inside”, i garagismi per la gioventù sonica di “Fabric”, uno Jon Spencer spaccone in “Rubber Rising”, scheletri proto-punk bombardati da esalazioni nucleari (“Don Quixote”) e la noise-wave Coughs-style di “When”.
E, visto che ci siamo, perché non giocarsela anche sul versante shitgaze? Il risultato, “Split Screen”, grazie anche a un sax in libera uscita, è dei migliori, per fortuna.

Un campionario delle storture, insomma. Delizioso e irriverente (come quando tirano su una piccola bolgia punkettina in “Untitled”), ma ormai risaputo.
Urge nuova linfa vitale.

22/10/2009

Tracklist

1. Slice         
2. Three Sheets Rider         
3. See Inside         
4. Fabric         
5. Mumbles         
6. Pass the Innocense         
7. Rubber Rising         
8. Gold         
9. Secret Police         
10. When         
11. Hydra         
12. Sod         
13. Don Quixote         
14. The Sun Gets Hotter         
15. Instant Distance         
16. Split Screen         
17. Blue Nude         
18. New Doors         
19. Bend         
20. Untitled         
21. Rebels Run         
22. Solar Wind

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