Continua la ricerca di Taylor Deupree all'interno dell'universo analogico. La recente collaborazione con Stephan Mathieu è un ulteriore passo in questa direzione. Mathieu ha costruito un sistema per dar voce ai vecchi cilindri precursori dei grammofoni attraverso l'utilizzo di specifici microfoni. I suoni così catturati vengono processati via computer senza perdere le proprietà originali di deterioramento: qualità di "angelica eleganza" per usare le parole di Will Long dei Celer. Deupree ha infine aggiunto ai suoni di queste trascrizioni quelli dei suoi sintetizzatori analogici, creando drones avvolgenti e leggere increspature ritmiche. Il risultato è ammaliante e non troppo lontano dai loop disintegrati di William Basinski.
07/01/2010