The One’s è un quartetto napoletano al debutto con questo disco pregno di country e roots-rock.
Tra Neil Young, Bruce Springsteen e Wilco, Damiano Davide (voce, chitarra, piano, armonica), Pierpaolo Provenzano (voce, basso), Valerio Menicocci (voce, basso) ed Enrico Catanzariti (batteria, percussioni) se la cavano piuttosto bene, anche se per conquistare una voce personale c’è ancora da lavorare.
Nel frattempo, comunque, questo disco potrebbe farvi trascorrere qualche buon momento, tra le dinamiche scivolose di “Dream”, echi del Tom Petty che fu (“I'll Disappear”), le urgenze emozionali di “Little Fun” e il dolceamaro trascinante di “Midnight's Talker”.
Ma i nostri sono, in fondo, dei romanticoni e con le ballate-cuore-in-mano sembrano andare a nozze, anche se i risultati non sono sempre dei migliori: ecco, quindi, una “Brown-Haired Girl” che plana nostalgica, i crepuscoli pianistici di “Kathy & Me”, le memorie polverose di “I Haven't Lost My Hope, Yet” e una “Shine in the Wind” dall’anima fragile.
Ma è probabilmente nei contrappunti fiatistici di “All Night Bar”, nella cavalcata esagitata di “Strange Time” e nella lunga, umbratile trasfigurazione di “Roads” (con trasognato duetto di piano e tromba in coda) che la band riesce a dare il meglio di sé.
Teniamoli d’occhio, insomma.
21/10/2009