Veils

Sun Gangs

2009 (Rough Trade)
pop-rock

Niente da fare. Non riesce proprio a far quadrare le cose, Finn Andrews, che con i suoi The Veils approda al terzo album senza aver ancora trovato un'identità definita e vincente per il proprio sound ma trascinandosi ancora i dubbi e i difetti che si riscontravano nel precedente "Nux Vomica".

La band è brava quando lavora "di gruppo" e si lascia andare al consueto pop-rock; riesce a creare pezzi anche molto belli come l'iniziale "Sit Down By The Fire", ballata di ampio respiro, semplice ed efficace, oppure l'art-pop-rock denso e carico di "Killed By The Boom".
Piacciono anche la "The Letter" in stile Killers, il grintoso simil-stoner di "Three Sister" o la torrida deriva psych degli otto minuti e rotti di "Larkspur".

I problemi nascono quando Finn si vuol caricare il peso sulle spalle, dandosi a lente, a volte lentissime, ballate che risultano perlopiù noiose ("It Hits Deep") e poco convincenti (il pop old-times di "The House She Lived In") e anche l'interpretazione del leader risulta priva di sentimento e asettica laddove invece si dovrebbe esprimere parecchio, come nella title track, solo voce e piano, o in "Scarecrow".

Un altro disco riuscito a metà per The Veils, gruppo di buone (ottime?) potenzialità che però fatica a trovare la strada giusta da percorrere e adottare come propria via maestra.

05/05/2009

Tracklist

1. Sit Down By The Fire        
2. Sun Gangs     
3. The Letter
4. Killed By The Boom     
5. It Hits Deep     
6. Three Sisters     
7. The House She Lived In     
8. Scarecrow     
9. Larkspur     
10.Begin Again

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