William Fitzsimmons

The Sparrow And The Crow

2009 (Dark Sparrow Records)
soft-rock

Due album auto-prodotti tra il 2005 e il 2006 per William Fitzsimmons, poi finalmente alla fine del 2008 il primo album realizzato in uno studio di registrazione, in altre parole questo “The Sparrow And The Crow” (da molti spacciato per esordio), che dopo pochi mesi viene ristampato come album del 2009, in seguito a un rinnovato interesse del pubblico per alcune canzoni del progetto. Questo ci dà l’occasione per precisare le peculiarità della sua musica.
Il successo del musicista dell'Illinois è dovuto in parte all’utilizzo di alcune sue canzoni in serie di successo come "Grey’s Anatomy", e questo crea uno spartiacque tra la sua musica e quella dei cantautori più amati dalla critica alternative, ed è una fortuna, perché la sua opera non si confonde nella massa di replicanti di Bob Dylan e Nick Drake che imperversa sul web.
 
La musica di William Fitzsimmons non brilla per originalità, ma non contiene elementi stucchevoli o pretenziosi, il tutto resta più vicino a quello che una volta era catalogato come easy listening e comprendeva un insieme di cantautori più o meno dotati, che lambivano la musica pop senza essere smaccatamente commerciali.
La musica di William Fitzsimmons contiene elementi sonori del cantautorato alla Elliott Smith o Sufjan Stevens: mandolini, banjo, ukulele e tracce di folktronica si avvertono nella struttura e negli arrangiamenti, ma tutto resta asservito a uno stile soft-rock confortevole e mai sopra le righe.
Quello che rende il tutto interessante e rimarchevole è un’oscura vena soul, che rimanda a uno dei grandi songwriter della canzone pop americana, Don Mc Lean: c'è la stessa capacità di emozionare con poche e flebili note, una semplicità disarmante dal punto di vista armonico che è frutto di una scrittura sapiente; l’album scorre e fluisce senza intoppi o noia e a volte l’orecchio si sofferma più del dovuto.

“I Don’t Feel It Anymore (Song Of The Sparrow)” è il primo fulcro dell’album, gli elementi stilistici sono tutti ben amalgamati, folk acustico un briciolo di soul e una delicata voce femminile (Priscilla Ahn) che accentua il mood romantico e sognante del brano; “If You Would Come Back Home” sottolinea l’altra peculiarità del disco, ovvero una grazia estetica che enfatizza le emozioni e le linee armoniche con semplici e suggestivi inserti elettronici e vigorosi supporti ritmici.

Tutto si snoda su questi due versanti, uno acustico e più tradizionale e uno più moderno, le song più intime si appoggiano su delicate tessiture di chitarra, ma è “We Feel Alone” la più interessante tra le ballad per il suo intreccio tra chitarra e piano, i timbri sparuti e timidi contengono un urgenza altrove assente, ma anche la fragile luminosità di “Just Not Each Other” e il gusto naif di “Goodmorning” catturano l’attenzione.
Gli elementi più moderni della musica di William Fitzsimmons sono rintracciabili nei brani dove l’autore preferisce il piano alla chitarra e dove una leggera spruzzata di elettronica rende il tutto più suggestivo. Il pop orchestrale di “Find Me To Sorgive” possiede una innegabile grazia e “You Still Hurt Me“ gioca col folk più tradizionale elaborando una deliziosa filastrocca.

In definitiva, “The Sparrow And The Crow” è un delizioso album che se fosse un film lo definiremmo un B-movie, nulla di imprescindibile e nuovo, ma la sua musica possiede delle peculiarità che i songwriter spesso rimuovono. William non ha paura di piacere e di cullare l’ascoltatore, non a caso ho citato Don Mc Lean, perché credo che nel suo percorso sia rintracciabile il senso di album come “The Sparrow And The Crow”, una dimensione confortevole ma non banale per scrivere pop music senza tempo.

07/11/2009

Tracklist

 1. After Afterall
 2. I Don’t Feel It Anymore (Song Of The Sparrow)
 3. We Feel Alone
 4. If You Would Come Back Home
 5. Please Forgive Me (Song Of The Crow)
 6. Further From You
 7. Just Not Each Other
 8. Even Now
 9. You Still Hurt Me
10. They’ll Never Take The Good Years
11. Find Me To Forgive
12. Goodmorning

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