La dimensione artigianale di molta musica, che spesso confina con il low-fi, è una delle vie d’uscita alla mancanza cronica d’ispirazione del music-business oltre a essere un efficace antidoto alla magniloquenza del rock da stadio e alla banale architettura del pop mainstream, questo però non mette al riparo i suoi artefici dalla normalizzazione stilistica e compositiva che, annullando le discordanze, rende gli autori un unicum indivisibile e privo d’originalità.
Aaron M. Coyne (aka Yawning Chasm) nelle sei tracce di questo Ep mette insieme registrazioni amatoriali su cassetta, suoni naturali (il canto d’uccelli in “Distant Fires” ) e armonie acustiche che rimandano gradevolmente ai Red House Painters, ai Codeine nonché ai loro cloni, ma la grazia indolente di “To The Void “, la costruzione ipnotica e ricca di trovate armoniche affascinanti di “Monsters” inducono al riascolto senza alcuna forzatura; il talento e il gusto di Aaron garantiscono alle sei canzoni di “The Shadow Is The Hidden” di superare la prevedibilità del genere.
Piano, mandolino, rumori e suoni catturati da una radio a transistor fanno da sottofondo alla malinconica e delicata voce dell’autore, che scivola con dolcezza e poesia sulle note di “Stars Are Going Out” e sottolinea stati d’animo molto intimi e dolorosi in “Your Bones Will Bleach White”.
La semplicità delle canzoni non mostra tracce d’ingenuità e tutto è amabilmente confezionato a mano in un formato inusuale, ovvero un cd da 3” con confezione in cartoncino colorato su cui svetta una foto, opera dell’autore.
Elegante e discreto, “The Shadow Is The Hidden” regala più di un'emozione rendendo dolce l’attesa di un album più generoso di questo interessante Ep.
12/03/2010