Aboombong

Asynchronic

2010 (autoprodotto)
african cosmic jazz-drone

Davvero affascinante la sintesi di afro-ambient noise (!), cosmic-jazz e minimalismo dronico proposta da Aboombong, curioso moniker dietro cui si nasconde un non meglio identificato batterista e artista digitale che, a quanto sembra, gestisce il blog Pen & Mallet.

Dopo un esordio omonimo sbilanciato verso una psichedelica “out” che per certi versi corteggiava Hexlove, “Asynchronic” segna una prima definizione dell’estetica sonora del Nostro. Il brano manifesto è “Never Been to Konono”, fantasia percussiva di chiara ascendenza “congotronica” che, veleggiando dentro sere tropicali, si perde tra fitte saturazioni droney. Condotti sotto cieli minacciosi, questi rituali incrociano davvero la consistenza della terra e l’evanescenza delle praterie celesti (il crescendo “infinito” di “Ritualistique”), con il richiamo di una tromba biblica (courtesy of Dave Chapman) che riecheggia lontanissimo, mentre la batteria rimesta caotici simboli percussivi (quasi un Sunny Murray indiavolato) e le fluttuazioni ambientali troneggiano desolate e ubriache (“Jericho”).

Il volto ambiguo di Zac Nelson torna a manifestare timori raccapriccianti in “Daymare”: scie oscure e febbrili (come degli insetti impazziti dentro la canicola tropicale) per prospettive mutanti, forme sfuggenti che, attraverso il caos, riescono a stratificare l’essenza della libertà, ovvero dei Neu! ancestrali a volo radente sulla savana, gli occhi rivoti all’oceanica afasia del cielo. L’amalgama “impossibile” di spettri in libertà, per una danza della morte o della vita: dipende dal momento…
L’elemento ritmico si dissolve del tutto, invece, in “Forsaken” (eterea e inquietante oscillazione di respiri e voci oltremondani che scompaiono e riappaiono, come in un incubo appiccicoso, una plumbea caligine soprannaturale) e in “Drag Along Behind” (nebbie paradisiache trafitte da liquidi rintocchi chitarristici).

Aboombong è in cammino verso una terra di nessuno, dove cielo e terra sono in perenne comunione, con gli dei in silenziosa, ma appassionata contemplazione.
Non fate l’errore di perdervi questo primo, grande dispaccio.

22/08/2010

Tracklist

1. Never been to Konono
2. Ritualistique
3. Jericho
4. Daymare
5. Forsaken 0
6. Drag along behind

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