Dopo le splendide cavalcate in salsa kraftwerkiana di "Auricle / Bio / On", ci si aspettava la definitiva conferma del talento lussemburghese Francesco Tristano. E invece questo "Idiosynkrasia" (Carl Craig a supervisionare il tutto) segna un passo indietro. In primis per la sostanza e poi per la forma (oltre un'ora di divagazioni, articolate in nove tracce). Le insipide lande sonore si stagliano su beat puro techno, risultando in prevalenza noiose. Laddove Moritz Von Oswald & Co. offrono ancora prove degne di considerazione, ecco che Tristano pare assente, disegnando quadretti di puro manierismo che non colpiscono come dovrebbero.
02/12/2010