"Suggerimenti": questo è il contenuto dichiarato di "Hints", opera prima del duo formato da Paolo Tornitore e Donato Loia - quest'ultimo dai Lento. A nome Lloyd Turner, la coppia compone una manciata di sinuose conversazioni col silenzio, alternando piano e chitarra acustica o elettrica, con rare intersezioni con un'elettronica spettrale, enigmatica ("Through", "A Draw", "Those Who Float"). Brani compresi tra il minuto e i due minuti e mezzo - a parte la finale "Unveiled" - scortano in una costante rivelazione non priva della freddezza della ricerca scientifica di un equilibrio, ma anche caratterizzata dal fascino di un raccoglimento totale con lo strumento, che lascia soltanto presagire panorami più ampi, progressioni tambureggianti, comparse d'archi, ricordi e sensazioni. Un ascolto che può sembrare eccessivamente scarno, ma che lo diventa quanto meno si decide di donare al mondo "liofilizzato" dei Lloyd Turner.
15/11/2010