Motion Sickness Of Time Travel

Seeping Through The Veil Of Unconscious

2010 (Digitalis Limited)
ambient

Tra le piacevoli sorprese pescate all'interno del Mare Magnum della musica d'ambiente targata 2010 arriva questo "Seeping Through The Veil Of Unconscious" ad opera di Rachel Evans alias Motion Sickness Of Time Travel, progetto a stelle e strisce dedito - nella migliore tradizione diy - a un'ottima musica d'ambiente dalle forti implicazioni psicologiche, tanto per i rimandi che accompagnano il lavoro e l'opera stessa della Evans, quanto per la solennità introspettiva caratterizzante le tele sonore della giovane compositrice statunitense.

"Clairvoyance", traccia d'apertura di questo lavoro, raggruppa nei suoi nove minuti tutti gli elementi che caratterizzano la poetica di Motion Sickness Of Time Travel: lunghi e persistenti pad di sintetizzatori lasciati scorrere su un fondale da cui emergono le modulazioni vocali della stessa Evans, debitamente trattate e campionate, così da rendere la voce stessa elemento indissolubilmente legato ai layer dronici autorigenerantisi all'intero di ciascun frammento sonoro.

Un'opera, questa, che ci inorgoglisce anche e sopratutto per il ricorso a una strumentazione estremamente austera, meravigliosamente concreta, inconfondibilmente retrò. A questo proposito sarebbe sufficiente focalizzarsi sugli oscillatori che aprono "Telepathy" e che decodificano splendidamente la fedeltà riversata dalla Evans verso un certo modo di intendere e conseguire la materia ambient, che risulta, per questo, indissolubilmente legato a certi esperimenti intercorsi a cavallo tra fine degli anni 70 e inizio anni 80.

La maestria della Evans non si esaurisce però nella sola proposizione di un'ambient psicologica - verrebbe da dire junghiana per le forti implicazioni esoteriche suscitate - di buona fattura, ma si manifesta altresì nel notevole talento narrativo alla base di tutto "Seeping Through The Veil Of Unconscious". Si consideri, per esempio, "Mental Projection", nella quale emerge quel peso specifico narrativo e meta-musicale caratterizzante la materia tutta trattata da Motion Sickness Of Time Travel: le suggestioni cinematografiche, infatti, sono ulteriore prerogativa delle composizioni realizzate dalla Evans, che rafforzano e conferiscono, quindi, ulteriore valore agli acquerelli creati dalla compositrice statunitense. Buona prova, quindi, che vale come ottima promessa per il futuro di Motion Sickness Of Time Travel.

23/12/2010

Tracklist

  1. Clairvoyance
  2. Telepathy
  3. Mental Projection
  4. Magnetism
  5. Auto Suggestion
  6. The Alchemical Dream

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