Natureboy

Natureboy

2010 (Own)
songwriter

Non era così impensabile prevedere che "Hospice" avrebbe fatto scuola, in qualche modo. L'esordio di Sara Kermanshahi, in arte Natureboy, non lo ricorda in modo lampante, dal punto di vista musicale tout court - se non per certi rumorosi riverberi onirici posati su strutture circolari di una claustrofobica malinconia ("Famous Sons", "Heart To Fool", "Over And Out"). Con l'andare del tempo filtra però la sensazione di una confessione da cameretta, adattata su pose a volte dylaniane ("Pariah"), riproposte anche in un'aura maudit che ricorda i BRMC ("Bad Dream", sarà anche per la somiglianza di timbro).
Come in ogni uscita Own che si rispetti, fanno capolino i movimenti compassati di uno slo-core convenzionale ("Heart To Fool") - con il quale Natureboy gioca con buona grazia su stilettate improvvise e larvati spunti armonici. Per il resto si tratta di un disco piuttosto innocuo, quasi impalpabile: una sensazione di "embrionale" che Sara Kermanshahi deve scacciare al più presto.

22/06/2010

Tracklist

1. Curses Fired
2. Pariah
3. Famous Sons
4. Bad Dream
6. Dither
6. Heart to Fool
7. Railroad Apt.
8. Broken Train
9. Over And Out

Natureboy sul web