Troum

Mare Idiophonika

2010 (Tourette)
dark-ambient, drone

Giunti al tredicesimo compleanno, i Troum (ex-Maeror Tri) sono sicuramente annoverabili fra le creature di spicco dell'attuale scena dark-ambient. E a un anno dal bellssimo "Eald-ge-stréon/ Abhijñâ", cui è seguito uno split col prolificissimo Nadja, giunge questo "Mare Idiophonika".
Prima parte di una annunciata serie "Power Romantics", l'unica traccia che lo compone, intitolata "The Self-Playing Ocean", costituisce la versione studio del live portato in giro in Europa nel tour del 2007, insieme allo stesso Nadja, Asia Nova e Voice Of Eye.

Sulla scorta del capolavoro "Shutûn" del 2006, realizzato assieme ad All Sides, il duo di Brema si dedica alla realizzazione di una composizione dalla durata di un'ora. Se tuttavia "Shutûn", pur nella sua eterogeneità, viveva e si espandeva in maniera monolitica, ecco che "Mare Idiophonika" conosce tre diverse fasi. I primi venti minuti ripercorrono gli stilemi di una dark-ambient che si interseca con droni oscuri, creando un immaginario che rimanda a paesaggi tetri e lande desolate. La tensione si accumula gradualmente nel battito tribale che si incunea fra i droni, squarciato obliquamente da fendenti sinistri che lasciano via via il posto a magniloquenti saliscendi. A seguito di un breve silenzio, l'ultima decina di minuti viene dedicata a quadri ovattati, nei quali emerge la vena prettamente cosmico-celestiale del duo, che tratteggia scenari ultraterreni con un distacco tanto marcato da renderli al tempo stesso remoti e desiderabili.

Inutile dilungarsi eccessivamente su una musica la cui fulgida e autentica bellezza non può trovare migliore descrizione della stessa esperienza d'ascolto.

02/12/2010

Tracklist

  1. The Self-Playing Ocean

Troum sul web