Wold

Working Together For Our Privacy

2010 (Profound Lore)
weird black-metal, drone-noise

C’è gente che va matta per il ronzio assordante e inconcludente dei canadesi Wold. Un suono impenetrabile che sembra la somma abnorme delle visioni più turpi del black-metal, del noise più feroce e di certo shoegaze imbastardito.

Ho provato ad ascoltare i loro lavori e mai qualcosa di realmente interessante, fatta eccezione per quel “L.O.T.M.P.” che può a ragione essere considerato il loro manifesto. L’uscita di un nuovo disco mi ha, comunque, messo all’erta, curioso di capire fin dove la band abbia voglia di spingersi. Delusione profonda, in verità, perché “Working Together For Our Privacy” è uno di quei dischi che rendono giustizia al termine “ciofeca”.

Fortress Crookedjaw e soci hanno imbracciato gli strumenti e si sono detti:”Ehi, andiamo a prendere un po’ per il culo i nostri aficionados…”. Un, due e tre e si parte con il drone assordante ed ermetico di “The Secret”, che si snoda, ottuso e senza il minimo segno di intelligenza, per scarsi undici minuti, anche  se potrebbe continuare per ore e nessuno ci farebbe comunque caso.

In “Death Spiral” (madonna, che paura!), mi sembra di capire che l’elettronica guadagni in consistenza, anche se è davvero difficile riuscire a distinguere qualcosa al di là di questa muraglia inossidabile di distorsioni, rantoli metallici e pulsioni auto-distruttive in formato famiglia. Leggermente più interessante, il sudario ossessivo di “Lovey Dovey”, ma non è certo roba per cui vale la pena tirare fuori i soldini.

Evidentemente, alla Profound Lore lo sanno e non se la prenderanno se consigliamo a tutti di stare alla larga da questa cavolata. Se proprio volete, poi, sapete come procurarvi questa roba senza rimetterci nulla…

07/02/2010

Tracklist

1. The Secret
2. Death Spiral
3. Lovey Dovey

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