Contrepoison

Precario equilibrio emotivo. Un lungo e fino rosario di inciampi e cadute nel fango alla ricerca di un antidoto (contrepoison significa "antidoto" in francese) contro il sentimento d'amore e la depressiva sensazione di vuoto che possono lasciare i suoi tormenti.
Pierre-Marc Tremblay, fondatore di questa one-man-band, costruisce un riflesso musicale di questa sua ricerca interiore. Tralasciando volutamente apparenza orpelli, errori e qualsiasi storto citazionismo, assembla in questo Ep di 4 tracce un omaggio al Debuffet degli ospedali psichiatrici e della spontaneità più naif. Drum machine e vocals rotolano una sull'altra in un ingenuo monologo alcolizzato ("Until Next Morning" e " Heartbeat", primo singolo rllasciato) per poi lasciare spazio a un'ultima cronaca di sé stesso, immersa in synth distorti e ambientali ("To Never, Forever").
Il fine artistico sembra perdersi in un bicchiere di autoindulgenza adolescenziale ed emotiva, ma si dimostra solo la semplice, quanto lieve, apparenza di un artista che già conta fra i suoi estimatori personaggi come Ian Dominick Fernow (aka Prurient) e potrebbe promettere un cammino creativo interessante, nei solchi della darkwave più fredda e tagliente.

24/09/2011