Decapitated

Carnival Is Forever

2011 (Nuclear Blast)
death-metal

Li avevamo lasciati con “Organic Hallucinosis” e da lì ripartono, perché “Carnival Is Forever” non mostra segni di rinnovamento quanto, piuttosto, un assestarsi della formula Meshuggah-Fear Factory. Con tre nuovi compagni di viaggio (rastrellati a forza dopo un tragico incidente stradale costato la vita al batterista ventitreenne Witold "Vitek" Kiełtyka), il vocalist Covan rispolvera, dunque, il vessillo dei Decapited, formazione polacca sui cui, quattro anni fa, avevo speso qualche bella parola e che, oggi come oggi, dà l’impressione di essere destinata a non esprimere mai del tutto il suo potenziale.

Sperando di sbagliarmi, ripasso per l’ennesima volta queste otto composizioni, rintracciando la solita lezione di tecnica, un songwriting solido, un buon affiatamento tra i quattro musicisti  e un convincente lavoro in fase di produzione. I brani, però, non brillano come dovrebbero, perdendosi nel limbo del già sentito (la serrata “The Knife”, praticamente un manifesto del loro stile; la cavalcata martellante con ramificazioni acide di “Homo Sum”; le staffilate arcigne di “404”) o rilasciando qualche idea intrigante (la title track, racchiusa tra trepidazioni acustiche; l’intro jazzy di “A View From A Hole”; l’impalcatura “matematica” di “Pest”) ma anche poco decisiva ai fini della valutazione complessiva dell’opera.

Probabilmente, Covan si porta dentro ancora i fantasmi di quel brutto incidente (era il 2007 e la band stava recandosi in Bielorussia per un concerto), in cui si salvò per miracolo. E’ riuscito, comunque, a risollevarsi e a produrre un disco che non deluderà più di tanto i fan, anche se, personalmente, non posso fare a meno di fare pollice verso, pensando a quali altri "terremoti" stanno, altrove, ricodificando il genere.

14/07/2011

Tracklist

1. The Knife
2. United
3. Carnival Is Forever
4. Homo Sum
5. 404
6. A View From A Hole
7. Pest
8. Silence

Decapitated sul web

Tutte le recensioni su OndaRock