Dora Markus

Dora Markus

2011 (Quasi Mono)
alt-pop, folk-pop

La tua leggenda, Dora!
Ma è scritta già in quegli sguardi
di uomini che hanno fedine
altere e deboli in grandi
ritratti d'oro e ritorna
ad ogni accordo che esprime
l'armonica guasta nell'ora
che abbuia, sempre più tardi.
(da "Dora Markus", E. Montale)


Travolti dalla Storia, non resta altro da fare se non affidarsi a piccoli amuleti, ancorandosi alla vita di tutti i giorni, o anestetizzandosi nel proprio "lago d'indifferenza". Non vogliamo rubare ai Dora Markus la storia della genesi del proprio nome, ma certo la loro musica riflette la sottile malinconia dell'omonima poesia di Montale, l'impalpabile, spettrale sostanza di Dora Markus.
Il gruppo di Cervia, composto dai fratelli Andrea e Roberto Ceccanti (voce, chitarre), da Alessandro Sintucci (basso) e Luca Nobile (batteria, tastiere) esce con questo omonimo esordio con la neonata etichetta bresciana Quasi Mono, confessando in qualche modo la propria area di gravitazione, un po' verso il folk-pop obliquo e solare dei Wilco bresciani, gli Annie Hall, un po' verso la psichedelia beatlesiana di Ballarin degli R's.

Registrato nell'arco di ben quattro anni in uno studio casalingo, "Dora Markus" è appunto costellato di invettive ("Pasta Fresca", "Seratina") e odi ("Splendidi Nuovi Errori") a una - o più - figure femminili invisibili, forse inesistenti nella (non)forma espressa dai pensieri e dai ricordi. Ancora leggermente e acerbamente indeciso tra una prosa intimamente confidenziale e qualche sprazzo "letterario" a volte un po' forzato, Andrea Ceccanti riesce nel piccolo capolavoro di accentature e di postura vocale di un cantato che sa evidenziare e schermirsi in una curata danza di allitterazioni, senza peraltro affidarsi ad acrobazie metriche.
Un esempio è la frammentata nervosità acustica di "Pasta Fresca", che un po' ricorda gli ultimi Verdena. Quasi sempre, i pezzi di "Dora Markus" non sono così facilmente incasellabili in una struttura precostituita. "Con Cura" può rappresentare un altro punto di riferimento, col suo mood da ballata "acida", grunge che si apre improvvisamente a baldanzosi panorami folk-rock, in variazioni da "Yankee Hotel Foxtrot". Oppure, in "Seratina" e "Splendidi Nuovi Errori", i Dora Markus presentano un prezioso jazz-pop, con grandi intermezzi di tromba e lo splendido artigianato dei duetti di chitarra e pianoforte.

Un gruppo, insomma, da non prendere sottogamba, come confermano le suggestioni slow della progressione-mantra di "Tutto Comincia Domani" e l'altrettanto notevole "Gemma", pezzo strumentale sfaccettato e coraggioso, per come varia con eleganza chicagoana tra jazz e post, tra psichedelia e folk da camera.
Assolutamente da tenere d'occhio.

09/05/2011

Tracklist

  1. Autunno
  2. Pasta Fresca
  3. Seratina
  4. Con Cura
  5. Gemma
  6. Tutto Comincia Domani
  7. Rita
  8. Splendidi Nuovi Errori
  9. Qualcuno

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