Da qualche tempo di stanza a Berlino, Fabio Orsi sembra aver letteralmente assorbito lo zeitgeist mitteleuropeo della capitale culturale tedesca. Così la sua dialettica sonora fatta di elettronica e field recordings vira verso una kosmische musik reiterpretata secondo la sensibilità minimal degli anni Novanta. E che dire? Nulla di più se non che nelle sue cinque elucubrazioni per chitarra e synth, "Wo Ist Behle" conferma la bontà della musica di Fabio Orsi, che qui dimostra di poter concorrere con Emeralds e Oneohtrix Point Never senza timori reverenziali di sorta. Particolarmente bella la quinta traccia, in cui allo spleen cosmico si aggiungono loop da scasso post-industriale degni degli :zoviet-france:. Ad maiora.
01/06/2011
Seconda collaborazione tra il musicista pugliese e lo sperimentatore campano, sempre all'insegna di pattern ritmici e influenze cosmiche
Prima riuscita collaborazione tra pattern ritmici e influenze cosmiche per il musicista pugliese e lo sperimentatore campano
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