Mariposa

Semmai Semiplay

2011 (Trovarobato)
alt-pop

Passato il disco omonimo del 2009, che sanciva il ritorno sulle scene, i progetti solisti del vocalist Alessandro Fiori e di Enrico Gabrielli (a nome Der Maurer), i Mariposa ribadiscono la loro presenza, ora per la verità un po’ asfissiante, con “Semmay Semiplay”. Nella nuova raccolta, “Pterodattili” (uno dei loro capolavori) s’inserisce nella migliore linea melodica del complesso.

Il resto è problematico. “Santa Gina” e “Tre mosse”, con i loro arrangiamenti sofisticati, sembrano scarti del nuovo pop italico (Baustelle, Perturbazione). Il fervore percussivo di “Chambre” più che impressionare riporta ancora una volta agli Amore.
La traccia sperimentale del caso, “Black Baby Hallucination” (sette minuti), è un’esagerazione di Gabrielli, una pappa di fiati “freak-out” spalmata su un materiale poco interessante. Meglio il reading-mantra svanito alla Ionesco di “Eccetera eccetera”, che prende abbrivio da un carillon in stile Gentle Giant e fiorisce surrealisticamente in un corale Wyatt di echi e archi in sormonto.

Incensato dalla critica specializzata di mezza Italia che evidentemente si è persa i loro trascorsi, non è un disco dei Mariposa: è un disco “alla Mariposa” qua e là imborghesito, che banalizza il proprio verbo per farsi trovare gradevole al sempre più ampio pubblico, un po’ il contrario della sprezzante metafisica d’inizio carriera. Produzione e resa sonora grandiose.

02/05/2011

Tracklist

  1. Pterodattili
  2. Santa Gina
  3. Chambre
  4. Tre mosse
  5. Black Baby Hallucination
  6. Eccetera eccetera
  7. Con grande stile
  8. Paesaggio Indoor
  9. So You Can Live With Song
  10. Come un cane
  11. Lago