SoogoWonk

Fase Due Ep

2011 (Process Recordings)
techno-electro

Ve li ricordate i SoogoWonk? Erano in tre, come una delle prime formazioni degli Underworld, e provenivano dall'italianissima Livorno. Fecero uscire un Ep, tre mesi orsono, che sarebbe stato un  peccato far passare sotto silenzio: un'elettronica curata, adatta tanto al dj set quanto all'ascolto seriale, che negli anni 90 sarebbe finita dritta alla voce "intelligent dance music" .
Oggi i SoogoWonk, esattamente come accadde agli Underworld, sono rimasti in due, numero che bene si addice a una formazione ipertecnologica (cercare anche alla voce Chemical Brothers, Autechre, Orbital, Groove Armada, Daftpunk e chi più ne ha più ne metta), ricorrendo casualmente anche nel titolo del nuovo Ep. Che sia di buon auspicio?

Quella che non è affatto casuale è la compattezza di un sound costruito a regola d'arte, forgiato in modo da imprimere una sorta di marchio fabbrica. Il background dei due è robusto e si sente: Riccardo Galatolo (NoiZeBoX), conoscitore di suoni e di matrici sintetiche, è un navigato tastierista che dal progressive rock ha vissuto l'intera epopea della new wave senza mai staccare la spina, Riccardo Nannoni (MachineBoy) entra in scena con la generazione successiva, nella stagione aurea della techno-house con tanto di aggeggi digitali e dj set in bella vista per conferire al tutto il giusto tocco di sapiente modernità. Tecnica e ricerca sonora sono fuse assieme, in un contesto la cui tensione emozionale è anteposta allo spasmodico inseguimento dei beats per minute che troppo spesso condiziona gli esiti di altre poposte attigue.

Tre nuovi episodi che intrecciano, assieme ai tre di "Fase Uno", un vero filo conduttore: "Turbo-G" è la colonna sonora ideale per un futuribile film cyber-noir, "The Would-Be Suicide" è in topic quanto basta per essere inserita in un gioco d'azione digitale sviluppato per XBox o Ps3 (creativi fatevi sotto), "Electro Department" entra nel dance club con la stessa circospezione, ma con maggior efficacia, del più recente Jean Michel Jarre di "Téo & Téa". Cosa manca a questo punto? Presto detto: un album che sulla lunga distanza confermi le belle premesse, e il numero di telefono di Bernard Sumner che vi intervenga come ospite vocale. Volare alto, in questi casi, non è peccato.

24/01/2011

Tracklist

  1. Turbo-G
  2. The Would-Be Suicide
  3. Electro Department

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