Tori Amos

Night Of Hunters

2011 (Deutsche Grammophon)
chamber-pop

Pesantezza:
  • estens. Senso di peso e di oppressione
  • fig. Caratteristica di ciò che provoca disagio o richiede sforzo
  • fig. Difetto di agilità, mancanza di scioltezza; con riferimento all'espressione, soprattutto artistica, ampollosità, prolissità; anche, noiosità, pedanteria
 
Diciamoci la verità, se qualcuno si appresterà ad ascoltare quest'album senza essere un irriducibile fan di Tori Amos (situazione comunque abbastanza improbabile dopo dieci anni in cui lei ha minuziosamente rovinato carriera e reputazione artistica) si ritroverà sicuramente ad affrontare il problemino di cui sopra, a meno che non sia anche un amante delle sonorità da camera o magari sia diventato, nel frattempo, un appassionato di certe logorree indie-chic che tanto vanno di moda da qualche anno a questa parte.
Eppure varrebbe la pena fare uno sforzo e dare qualche possibilità a questo suo nuovo lavoro, non necessariamente per amarlo e ascoltarlo ripetutamente (non è comunque un album che si presta facilmente a ciò) ma per tirare un sospiro di sollievo nel constatare che Tori Amos ha, se non altro, provato a rialzare la testa, ad affermare orgogliosamente che quanto di bello realizzato due decenni or sono non è stato completamente dimenticato. Abbandonata infatti ogni tentazione pop da classifica e la melassa made in Usa di certe sue ultime ballate, la Amos ha deciso di costruire i suoi nuovi brani su un'impalcatura decisamente classica, col suo Bösendorfer in primo piano, finalmente, e nuovamente, arioso e avvolgente, e un quartetto d'archi, più legni assortiti, quale ricco contorno.

Le partiture consistono tutte in variazioni di note arie classiche (Schubert, Chopin, Bach, Satie e Debussy tra i tanti compositori selezionati) e l'aspetto prettamente musicale è sicuramente quello più riuscito, con arrangiamenti eleganti e perfettamente cesellati che creano quasi un lungo continuum, un piacevole ma a tratti narcotizzante flusso sonoro in cui però le nuove melodie della Amos, stavolta troppo lente e mutevoli, quasi inafferrabili ai primi ascolti, finiscono col perdersi un po', diluendo inevitabilmente la loro tensione emotiva (succede nelle comunque affascinanti "Battle Of Trees" e "Star Whisperer" o nella vibrante apertura di "Shattering Sea").
Non è assolutamente il caso però degli squarci emotivi di "Fearlessness", di diritto tra le sue composizioni migliori, o di altri brani che resistono al confronto col passato come la dondolante "Nautical Twilight", "The Edge Of The Moon" e l'agrodolce "Your Ghost".

Completamente fuori luogo, invece, la scelta di lasciar cantare la figlia nemmeno adolescente in ben quattro brani: forse per troppo amore materno, la Amos non si rende conto che quella voce è ancora troppo acerba e infantile per sposarsi adeguatamente con un progetto così serioso e, in fin dei conti, secchione. Il risultato così, più che alleggerire il tutto, com'era forse nelle intenzioni, finisce col suonare un po' goffo e comico, e ci si ritrova immediatamente retrocessi dal conservatorio al saggio scolastico di fine anno. Eppure uno dei brani in questione, l'orecchiabile "Job's Coffin" (unico brano interamente originale, tra l'altro), nel quale Natashya si atteggia a novella Adele, vanta una delle melodie più leggiadre: quanto sarebbe stato meglio sentirla dalla sola voce di Tori ora che sembra aver ritrovato persino la maliarda espressività interpretativa di un tempo.
"Night Of Hunters" è un disco più importante che bello, perché dietro c'è comunque più mestiere che istinto, perché forse necessitava di qualche sussulto in più, perché a volte pecca di presunzione e non sempre regala canzoni davvero memorabili, però ci restituisce un'artista che sembrava ormai svanita e che adesso ritroviamo, sì, più adulta e addomesticata, ma ancora capace, fortunatamente, di regalare qualche brivido.

13/09/2011

Tracklist

  1. Shattering Sea
  2. SnowBlind
  3. Battle Of Trees
  4. Fearlessness
  5. Cactus Practice
  6. Star Whisperer
  7. Job's Coffin
  8. Nautical Twilight
  9. Your Ghost
  10. Edge Of The Moon
  11. The Chase
  12. Night Of Hunters
  13. Seven Sisters
  14. Carry