Aimee Mann

Charmer

2012 (Superego)
alt-country

Chi, più di Aimee Mann, può dirsi esperta del fascino, del carisma delle persone? Pochi, pochi, non c'è bisogno di dirlo... Anzi, il suo carisma deriva proprio dal fatto che le persone le conosce così bene, sia quelle che descrive nelle sue canzoni, che quelle che stanno dall'altra parte del jack.
Dopo essersi addirittura presentata alla Casa Bianca a suonare per Presidente e consorte - beh, sì, probabilmente le sue canzoni, un po' come "Magnolia", sono un perfetto altoparlante del mondo democratico - la Mann si presenta con il suo album tributo al "super-pop" degli anni 70 e 80. Un po' Tom Petty, un po' Supertramp, un po' David Bowie, quindi; naturalmente sulla consueta base alt-country.

Mettetevi il cuore in pace: non ci sono grandi sensazioni, a eccezione - se per voi la può essere - della comparsata di James Mercer in una delle tracce (di certo non la migliore). La voce della Mann, suadente e saggia, è come sempre il punto di forza di canzoni fin troppo soffocate dalla sua intelligenza, più che dal prevedibile manierismo che può sopraggiungere dopo una carriera così lunga.

Una conversazione con una vecchia amica, con le sue nuove storie accadute nei quattro anni trascorsi da "@#%&*! Smilers", questo è il valore di "Charmer". Ci si diverte, per un attimo, per un suo nuovo vezzo passeggero e inaudito, come la sovrapproduzione (quella sì, molto Mercer-iana) e i sovra-arrangiamenti di pezzi come "Soon Enough", quell'involarsi radiofonico delle armonizzazioni vocali di "Labrador", l'effetto di synth-guitar della title track.
Ma poi giunge il momento di salutarsi e, facendo il riassunto della giornata, si scopre che non è successo poi granché, negli ultimi anni.

08/09/2012

Tracklist

  1. Charmer
  2. Disappeared
  3. Labrador
  4. Crazytown
  5. Soon Enough
  6. Living A Lie (feat. James Mercer)
  7. Slip And Roll
  8. Gumby
  9. Gamma Ray
  10. Barfly
  11. Red Flag Diver


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