Boy King Islands

Sun Worship

2012 (Plus Tapes)
psych-prog-pop, math-pop

La musica dei Boy King Islands è del tipo che attrae etichette delle più disparate. Quasi a farlo apposta. La patina di afoso stordimento dà un senso di psichedelia al disco. La frammentarietà delle linee vocali, il senso di grandiosa e ordinata cacofonia profumano di progressive. L’approccio rumoristico e una certa apatia nell’espressione vocale portano ai 90 dello shoegaze. In realtà, basterebbe forse chiamarli gli Yo La Tengo che fanno math, o prog, e si sarebbe tutti contenti (si veda qui “Guilty Hands”).

Per quanto considerata una “svolta pop”, questo secondo “Sun Worship” sembra una netta involuzione rispetto all’esordio “Fall”, nel quale facevano valere le origini Chicago-ensi per rispolverare atmosfere e composizioni vicine ai primi Sea & Cake. L’autismo psichedelico dei Tame Impala si fa sentire in “Feel So Young”; in “I Am You” sembrano una band alt-rock americana di fine anni 90 che fa una cover degli Smiths.

Spesso il motore è l’accumulazione (“Fade”), in altre occasioni si palesa una lounge Prekop-iana (“Falling Ceiling”). Tante cose, tutte più o meno oltre la soglia di attenzione, almeno a un primo ascolto. Poco, tanto, abbastanza? Fate voi.

18/12/2012

Tracklist

1. I Am You
2. All Green & White
3. Summer Sun
4. Fade
5. Feel So Young
6. Falling Ceiling
7. Chasing Noises
8. Guilty Hands
9. A Promise Away

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