DaCast

Dédale

2012 (autoprodotto)
progressive math-core

I parigini DaCast nascono nel 2002, cercando, nell'immediato, una strada nell’ambito del crossover metal. In seguito, iniziano a sperimentare soluzioni più intriganti, passando attraverso il noise e l’hardcore evoluto, non disdegnando sortite nella world-music. Dopo il demo “The Undertown Experiment”, nel 2006 è la volta dell’Ep “Smooth As A Riot”, lavoro ancora acerbo, per quanto non privo di una buona dose di personalità. Troppo poco, comunque, soprattutto se confrontato, oggi, con le due facciate dell’autoprodotto “Dédale” (registrato dal vivo e poi missato nello Studio Sainte Marthe con Francis Caste in cabina di regia), lavoro con cui la band compie un prodigioso salto in avanti nella codificazione di un debordante math-core progressivo.

“Face A” parte sommessa, ma gli basta poco per accendere la miccia e lanciarsi in un frullatore di brutalità e raziocinio. Alle tipiche, abuliche dissertazioni del post-rock, alle sfuriate grind-noise che si materializzano come rigurgiti Naked City, alle architetture matematiche che, ancora, divampano nel bel mezzo di torridi putiferi rumoristi, la band associa inestricabili, discordanti frenesie in cui il caos, più che essere dominato, viene fatto detonare con micce sempre più corte. Il livello di guardia è altissimo, anche quando la musica si prende qualche attimo di respiro, ritirandosi nell’ombra giusto il tempo di rifiatare prima di continuare a dimenarsi come una bestia feroce in una gabbia fin troppo piccola per placare la sua smisurata voglia di libertà.

Questo prodigioso quintetto, che sfodera una chitarra e un basso, rispettivamente a 7 e 5 corde, tocca il picco creativo nei venti minuti della seconda facciata, quando al piatto vengono aggiunte modulazioni orientaleggianti, pestaggi postcore come se piovesse, schiamazzi screamo in acido, un titanico detour batteristico scortato da mesmerici armonici in reiterazione Slint-iana, laconiche meditazioni noir partorite da climax Converge, gorghi di purissimo terrore sludge e corse a perdifiato verso il fondo nerissimo dell’anima.
Un'autentica rivelazione!

04/12/2012

Tracklist

  1. Face A
  2. Face B

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