Der Blutharsch And The Infinite Church Of The Leading Hand

The End Of The Beginning

2012 (WKN)
psych, stoner, dark

Avevamo lasciato Albin Julius alla vigilia della sua data italiana a marzo con una forte curiosità, mista a dubbio per il nuovo percorso intrapreso dal progetto austriaco.
Dopo aver "abiurato" la propria, storica identità neofolk, era iniziato un profondo processo di mutazione sonora, che portava i Der Blutharsch verso un mondo magico dal gusto vagamente 60's e sabbathiano.
Il nuovo Lp segna il proseguimento di questa nuova direzione sin dal titolo, un chiaro manifesto d'intenti della cesura verso il proprio passato.

Un passato che raffiora ormai solo in alcuni ritmi, talvolta marziali, ma più spesso nella voce autoritaria e sacerdotale di Albin. Per il resto le nuove composizioni cercano un ponte di esistenza fra le messe nere, i cerchi sabbatici degli ultimi Sixties e ritmi psichedelici pesanti e oscuri, dove brevi derive elettroniche tentano talvolta, e maldestramente, di inserirsi.
Lasciando da parte le tracce strumentali, in cui si dilungano all'infinito cerchi di suono scuro e sepolcrale, note di rilievo meritano sicuramente composizioni come “Abacus” e “Eyes Wide Open”, composizioni dal respiro astratto, che danzano fra stringhe di sintetizzatori sotto un cielo inesorabile e sull’orlo di un infinito tramonto.

“The Other End Of The Bottle” riesce a rivendicare una forza aulica spettrale e demoniaca, il suo ritmo ipnotico fonde una batteria d’ossa a feedback di chitarra e voci rarefatte in delay, per una danza macabra immersa tra i fitti rami di una foresta. Un immaginario che prende ancora più forza nella successiva “Right In Your Hand”, una corale adunata di anime e spiriti senza pace che tradisce un forte ricordo dell’animo neofolk originario.

Peccato che attorno a queste composizioni si ramifichino passaggi biascicati e inutili, che falsificano l’immagine complessiva di un disco altrimenti ricco di fascino evocativo.


Capace di segnare sicuramente un nuovo capoverso nella storia del progetto austriaco (qui accompagnato dal sempre fedele Deutsch Nepal e Josef Dvorak, cofondatore dell'Azionismo Viennese), “The End Of The Beginning” ha bisogno di più ascolti per essere apprezzato nelle sue vene gonfie di acido lisergico, a causa di una messa a fuoco ancora da perfezionare.

30/09/2012

Tracklist

  1. In    
  2. Abacus    
  3. Cool Down    
  4. Get Back!    
  5. Glad You're Here    
  6. Eyes Wide Open    
  7. Sechssechssechs    
  8. Perplexus    
  9. The Other End Of The Bottle    
  10. Right In Your Head    
  11. Eyes-Lhike Jewellery    
  12. Thee Big Electric Chair    
  13. Out   

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